“Dal primo annuncio di Vincenzo De Luca di risorse a pioggia, pari a 50 milioni, per tutti i comparti messi in ginocchio dall’emergenza sanitaria, è trascorso più di un mese. Eppure, da quel 4 aprile a oggi, non c’è traccia di contributo erogato a beneficio degli imprenditori agricoli e delle principali filiere produttive della Campania.
30mila imprese sono a un passo dal chiudere, ma ad oggi non si intravedono bonus, misura di sostegno né forma di finanziamento per le filiere florovivaistiche e bufaline e neppure l’ombra dei millantati contributi una tantum promessi agli agricoltori, comparto, quest’ultimo, che ha pagato l’inevitabile flessione dell’export, pur continuando a sostenere costi vivi come se nulla fosse accaduto”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano.
“Avevamo suggerito di incrementare le misure annunciate e non ancora messe in campo con un sostegno per il turismo rurale, sia a tutela dell’integrazione del reddito agricolo sia come opportunità di ripartenza del turismo proprio attraverso un rilancio delle nostre aree interne. Dopo le illusioni create con il fallimento dei progetti di ammodernamento delle imprese e di quelli relativi alle giovani start up in agricoltura, e dopo il flop della banca della terra – conclude Cammarano - chiediamo ancora una volta che vengano mantenute le promesse”.