Napoli

Ormai è chiaro che sul fronte del trasporto pubblico qualcosa è andato storto. La ripartenza di molte attività e la riapertura degli uffici ha segnato oggi in particolare a Napoli una grave carenza di programmazione in termini di sicurezza per i passeggeri e per i lavoratori.

Alle immagini di questa mattina con i vagoni della Cumana strapieni si aggiungono adesso quelle provenienti dalle stazioni dei bus dell'Anm dove i conducenti dell'Azienda Mobilità Napoletana, in mancanza di percorsi dedicati per i passeggeri, hanno raccolto per strada i new jersey per creare un corridoio per l'incarrozzamento dei viaggiatori a bordo dei mezzi.

Ancora una vota è il sindacato Usb a denunciare quanto è accaduto.

“Mentre il medico studia il malato muore. Mentre l'ANM spende miglia di euro di soldi pubblici per pagare le consulenze esterne ai supertecnici ingaggiati  per fronteggiare la fase 2 nei trasporti, i conducenti messi alle strette in pieno stile "fai da te" hanno creato un utile corridoio per l'incarrozzamento dei viaggiatori. Si affronta la fase 2 con la stessa superficialità e irresponsabilità messa in campo nei mesi precedenti” è l'attacco degli esponenti provinciali e regionali dell' USB Lavoro Privato, Adolfo Vallini e Marco Sansone.

La denuncia della gracve situazione che si è creata sulla Cumana però ha sortito un primo effetto questa mattina, dopo la pubblicazione delle immagini del treno proveniente da Licola giunto a Montesanto. Nel video si vede l'arrivo dei passeggeri che escono dei vagoni a decine, come in qualsiasi giornata pre- quarantena 

Poche ore dopo è arrivata la decisione assunta dall'Eav di aumentare la capacità di carico dei treni, potenziare le attività di vigilanza sul distanziamento sociale da parte dei dipendenti dell'EAV, anche attraverso la riduzione dei dipendenti in cassa integrazione, e richiedere un maggiore sostegno alle forze dell'ordine per le necessarie attività di controllo.

“Una soluzione positiva – aggiunge in una nota l'Usb - che viene incontro alle nostre richieste sulla sicurezza della cittadinanza e la garanzia occupazionale dei lavoratori".