Ariano Irpino

Gli iscritti e i quadri dirigenti del Partito Democratico di Ariano sono vicini alla famiglia di Pietro Nuzzolo, morto in seguito ad un incidente sul lavoro il 30 aprile scorso in località Manna.

"Il partito nella sua totalità, oltre ad esprimere il cordoglio più sincero ai famigliari di Pietro, chiede con forza alla magistratura e a chi compete, che venga fatta luce sul tragico ed ennesimo incidente sul lavoro occorso sul nostro territorio. Alle autorità politiche regionali e nazionali - si legge in una nota - chiediamo che la famiglia della vittima di questa ulteriore, inaccettabile e non più tollerabile morte bianca non sia abbandonata in un momento in cui alla tragedia si somma il dramma dell’epidemia.

Ai cittadini tutti comunichiamo che abbiamo promossa una sottoscrizione destinata alla famiglia di Pietro Nuzzolo al C/C con il seguente IBAN: IT02F0855375652016000351586 e con la causale: Contributo volontario di sostegno alla famiglia di Pietro Nuzzolo.

Questa la nota del Partito Democratico di Ariano Irpino, all’interno del quale, alla notizia della morte di Pietro Nuzzolo dopo lo sconforto e il dolore hanno fatto seguito le domande sul perché e sul come ai nostri giorni con tutti i meccanismi di sicurezza che dovrebbero essere avviati in un cantiere possano avvenire ancora fatti di così estrema gravità.

La perdita di un giovane di 38 anni, nel pieno della vita, mentre cerca di portare a casa un pezzo di pane che di questi tempi è sempre più introvabile e amaro, trova sulla sua strada oltre al sudore per un lavoro molto pesante anche la morte, è inaccettabile e inammissibile in ogni caso.

Come partito ma soprattutto come uomini ci facciamo carico di seguire questa vicenda affinché venga stabilita la verità dei fatti e la famiglia non sia lasciata sola in un momento così difficile e soprattutto che la vicenda sia di insegnamento per il futuro affinché simili tragedie non abbiano a ripetersi. La nota del partito democratico di Ariano Irpino è a firma del segretario Giuseppe Ciasullo. 

Nella giornata di oggi la moglie di Pietro, Giuseppina De Furia ha ricevuto in segno di solidarietà una telefonata dal deputato Generoso Maraia e dal Vescovo Sergio Melillo. La donna si è recata sul luogo della tragedia, accompagnata dalla Protezione Civile. "Chiedo giustizia sulla morte di mio marito. Se qualcuno ha sbagliato deve pagare. Faccio appello anche a qualche automobilista di passaggio o persone presenti sul posto. Chi ha visto mi aiuti. La verità deve venire fuori. Giovedì è toccato a Pietro, un domano potrebbe succedere ad un'altra persona. Voglio la verità fino in fondo. Attendo risposte certe e concrete. Non mi fermerò."