Grumo Nevano

La Dda di Napoli ha contestato a Giuseppe Gallucci,  53 anni, ritenuto dagli investigatori vicino al clan Puca operante nei comuni di Sant'Antimo, Casandrino e Grumo Nevano, una tentata estorsione aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose.

Gallucci avrebbe taglieggiato un imprenditore edile dell'agro aversano, vincitore di un appalto pubblico per i lavori di ristrutturazione delle palazzine popolari di via Garibaldi a Grumo Nevano.

I carabinieri di Giugliano, che stamattina hanno arrestato anche Lugi Puca, 25 anni,  figlio del boss, attualmente detenuto, Pasquale detto “o’ minorenne”, hanno provveduto a notificare a Gallucci un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli.

Secondo quanto emerso dalle indagini, lo scorso febbraio Gallucci si sarebbe presentato nel cantiere della vittima intimando al titolare dell'impresa di recarsi "dagli amici di Sant'Antimo" per regolarizzare la sua posizione su quel territorio. L'imprenditore, però, invece di andare "dagli amici di Sant'Antimo" si è recato dai militari dell'Arma.