Lioni

Anche durante il periodo di grave emergenza da Covid-19 proseguono con successo i controlli ambientali sul territorio di Lioni da parte del Comando della Polizia Municipale che per migliorare l’azione di contrasto contro chi inquina ed abbandona i rifiuti ha messo in campo anche il drone.

A seguito di appositi servizi di tutela ambientale effettuati sul territorio Comunale dal personale della
Polizia Municipale, guidati dal Comandante Giuseppe Aiello, sono stati rinvenuti, in contrada Oppido Balzata, in aperta campagna in un’ area estremamente impervia da raggiungere e da esplorare, una considerevole quantità di rifiuti speciali abbandonati in diversi cumuli: I rifiuti sono stati classificati di origine speciale in quanto costituiti per la maggior parte da elementi provenienti dalla demolizione di autovetture, quali paraurti pneumatici in disuso, interni di portiere , scocche di motoveicolo nonché materiale isolante contenuto in diversi involucri di plastica ed altri eterogenei.

I rifiuti si trovavano disseminati lungo un costone adiacente la stradina comunale, praticamente in tre diverse aree inaccessibili e ben occultate dalla folta vegetazione. Per il controllo ambientale la Polizia Municipale di Lioni si è servita di un drone superando così le barriere naturali e riuscendo a censire i siti degradati e classificare le tipologie dei rifiuti abbandonati. Proprio dall’analisi di uno dei reperti trovato tra i rifiuti si è potuto rilevare, grazie all’utilizzo di un particolare reagente, che ha permesso di far emergere, il numero di targa di autoveicolo rimasto impresso su un vecchio paraurti, anche se a prima vista non visibile,. Dalla visura effettuata dagli agenti si è potuto risalire al proprietario del veicolo, soggetto risultato residente in Lioni, il quale, sentito in marito non ha saputo fornire utili giustificazioni a sua discolpa se non quella di dichiarare di non essere l’autore dell’abbandono. Risultando lo stesso proprietario del veicolo al quale è appartenuto il predetto reperto e quindi in base alla normativa ambientale comunque responsabile dell’abbandono si è proceduto, nei suoi confronti, a contestare, nella qualità di obbligato in solido, la violazione di cui agli articoli 192 e 255 del Testo Unico Ambientale , che prevedono una sanzione amministrativa da euro 300 a 3.000.

A seguito della contestazione dell’infrazione a carico dell’interessato è scattata la misura Sindacale accessoria dell’ Ordinanza di rimozione dei rifiuti con la quale sono stati assegnati 10 giorni di tempo per rimuovere, a mezzo di ditta specializzata, tutti i rifiuti abbandonati con obbligo del ripristino dello stato dei luoghi. L’ordinanza del Sindaco di Lioni prevede che, ai sensi dell'art. 192, comma 3, del Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, n. 152 trascorso infruttuosamente il termine dei 10 giorni il Comune di Lioni procederà all'esecuzione in danno con recupero delle somme anticipate, nonché alla denuncia all'autorità giudiziaria, ai sensi dell'art. 255, comma 3, del citato Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, n. 152 che prevede la pena dell'arresto fino ad un anno

Fortunatamente il tempestivo e professionale intervento della Polizia municipale ha evitato conseguenze ben più gravi e soprattutto che i rifiuti speciali fossero poi rimossi con costi a carico dei cittadini Lionesi.
Quella intrapresa dalla Polizia Municipale di Lioni è una vera e propria battaglia alla lotta contro gli
abbandoni reiterati e sistematici di rifiuti continuerà senza tregua anche nel periodo di emergenza Covid-19.