Benevento

Ottantaquattro attività di ristorazione e bar di Benevento e della provincia sannita hanno consegnato le chiavi dei loro esercizi al sindaco di Benevento Clemente Mastella. Un gesto simbolico, una protesta pacifica che si è ripetuta di città in città per richiamare l'attenzione sul dramma che questi imprenditori stanno vivendo.

Un danno incalcolabile che rischia di travolgere quanti lavorano nel settore. E' stata Nunzia Nazzaro, decana dei ristoratori sanniti a consegnare le chiavi al primo cittadino che ha ricevuto una delegazione di quattro rappresentanti delle attività riunite sotto il gruppo Emergenza Ristorazione Benevento.

“Rappresentiamo 500 posti di lavoro, 500 famiglie preoccupate, senza prospettive e senza cassa integrazione – ha spiegato Mario Carfora, portavoce del gruppo. Abbiamo chiesto al sindaco Mastella di farsi portavoce delle nostre istanze, sintetizzate in un documento, alla Regione e al Governo. Affrontiamo una crisi senza precedenti che rischia di far chiudere il 50 per cento delle nostre attività”.

E poi prosegue: “Il sindaco ha già dato disponibilità all'eliminazione della Tosap (leggi qui) ma occorre che il Governo intervenga per fornirci almeno una prospettiva. Aiuti per i mesi di chiusura delle attività ma anche per la fase di ripartenza in cui lavoreremo al 30 per cento delle nostre possibilità”. Infine, prosegue: “Fermo restando le priorità imposte dall'emergenza sanitaria occorrono almeno regole chiare che ancora non ci sono state date e dunque non ci fermeremo qui”.