Al via le procedure per fare domanda del “Bonus affitto”, previsto dalla Regione Campania, che i Comuni riconosceranno ai cittadini in situazioni di difficoltà a seguito dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus Covid-19: si tratta di un contributo straordinario che coprirà la metà del canone di locazione per tre mesi, per un importo massimo complessivo di € 750.

La domanda per il nuovo bonus fitti andrà presentata al Comune dove ricade l’immobile, sarà il Municipio poi a girarla alla Regione entro il 12 maggio.

Potranno accedere al contributo i nuclei familiari titolari di un contratto di locazione, che hanno subito una diminuzione della capacità reddituale a seguito delle misure restrittive per l’epidemia da COVID-19.

L’ammontare del contributo concesso è pari al 50% del canone mensile, per tre mensilità, per un importo massimo complessivo pari a 750 euro.

Bisogna autocertificare il possesso di tutti i requisiti di accesso al bonus, compresa la diminuzione del volume d’affari per i titolari di reddito di impresa, arte o professione o la riduzione del reddito da lavoro dipendente-assimilato.

La domanda per la concessione del contributo potrà essere presentata da un componente maggiorenne incluso nel nucleo familiare, anche non intestatario del contratto di locazione, purché residente nel medesimo appartamento oggetto del contratto di locazione.

I Comuni potranno acquisire le domande anche per il tramite o col supporto dei Caf, Centri di assistenza Fiscale, o delle organizzazioni sindacali.

I Comuni, ricevuto l’accredito delle risorse regionali, provvederanno alla erogazione dei contributi a favore dei beneficiari nell’ordine di graduatoria per l’importo spettante, fino ad esaurimento fondi. Ai fini della graduatoria degli aventi diritto, ciascun Comune può autonomamente stabilire i criteri di priorità in funzione della diminuzione del reddito/volume d’affari riferito all’intero nucleo familiare e in funzione delle più rilevanti problematiche presenti sul proprio territorio, legate agli effetti dell’emergenza COVID-19.

Ciascun Comune, al fine di soddisfare una platea più vasta di beneficiari, può erogare un contributo minore rispetto a quello indicato nel bando.

Il beneficiario può fare richiesta per l’accredito diretto del contributo a favore del locatore mediante delega in calce alla domanda con indicazione delle generalità, codice fiscale e codice IBAN del locatore. La delega all’incasso può essere conferita esclusivamente a favore del soggetto che riveste la qualifica di locatore, come risulta dal contratto di locazione.

Beneficiari:

Per richiedere il bonus si deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

Essere titolare di un contratto di locazione, registrato prima del 23/02/2020 ed in corso di validità, di un appartamento di categoria da A/2 ad A/7 adibito ad abitazione principale.

Non essere titolare del 100% del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un alloggio situato nella Regione Campania e adeguato al proprio nucleo familiare.

Aver percepito nell’anno 2018, per l’intero nucleo familiare, un reddito imponibile pari o inferiore ad € 35.000,00 (rigo RN4 modello UNICO 2019 – rigo 14 modello 730-3/2019).

Per i nuclei familiari in cui vi è un soggetto titolare di reddito di impresa, arte o professione: aver subito, per effetto delle misure restrittive introdotte per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, una riduzione del volume d’affari di almeno il 50 per cento sul totale dei mesi di marzo e aprile 2020 rispetto ai mesi di gennaio e febbraio del medesimo anno.

Per i nuclei familiari in cui vi è un soggetto titolare di reddito da lavoro dipendente o assimilato al lavoro dipendente: aver subito, per effetto delle misure restrittive introdotte per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, una riduzione del reddito da lavoro dipendente e/o assimilato di almeno il 20 per cento sul totale percepito nei mesi di marzo e aprile 2020 rispetto ai mesi di gennaio e febbraio del medesimo anno.

Per i nuclei familiari in cui vi sono soggetti titolari di redditi da lavoro dipendente e soggetti titolari di reddito di impresa, arte e professioni, oppure il medesimo soggetto è titolare di entrambe le categorie di reddito, è necessario che per almeno una categoria di reddito sia rispettato il requisito di cui ai punti 4 o 5.

Cumulabilità con altri contributi I contributi in oggetto sono compatibili con qualsiasi altra misura statale, anche avente analoga finalità, e sono incompatibili con altre misure regionali di sostegno al fitto per il medesimo periodo. Nel caso di contemporanea ammissione a contributo bandofitti 2019 (in scadenza il 27 aprile), il Comune procederà all’erogazione di un solo contributo, per l’importo più favorevole al cittadino.

Controlli sulle autocertificazioni Le amministrazioni comunali, raccolte le domande, faranno un controllo sulla regolarità delle autocertificazioni e predisporranno un elenco dei beneficiari con indicazione del contributo spettante a ciascuno.

La Regione provvederà all'accredito del totale dei contributi spettanti a ciascun Comune, in proporzione al numero di domande complessivamente pervenute.

I Comuni trasmetteranno gli elenchi alla Regione entro il 12 maggio alle ore 18.

Tutta la documentazione relativa all'Avviso sarà consultabile sul sito della Regione Campania e dei singoli Comuni.