Napoli

Il generale della Guardai di Finanza Alessandro Barbare, comandante dello Scico, ha evidenziato i rischi che in questa fase di crisi le mafie si infiltrino all’interno dei tessuti economici del Paese. 

"Il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del nostro Paese, in crisi per l'emergenza coronavirus è reale, è una minaccia tangibile - ha affermato il generale Barbera Sicuramente  le organizzazioni criminali adotteranno una serie di strategie diversificate per inquinare il tessuto economico del Paese grazie ad un'ingente disponibilità di risorse finanziarie accumulate con i traffici illeciti, uno fra tutti il traffico internazionale di droga. È prevedibile che molte aziende, che evidentemente andranno in crisi con questa pandemia, diventeranno obiettivi molto appetibili. La criminalità organizzata ha sempre sfruttato questi momenti emergenziali, come durante la ricostruzione del post terremoto in Irpinia, oppure l'emergenza dei rifiuti in Campania, ecco la mafia l'ha fatta da padrona in questi momenti. L’Italia sta immettendo denaro per cercare di sostenere l'economia in crisi e la Gdf sta già facendo azioni di monitoraggio su questo ed è emerso che ci sono dei chiari rischi. Il nostro lavoro di prevenzione per contrastare queste mafie va avanti da sempre: da un lato con una qualificazione attenta del nostro personale per sviluppare questo tipo di attività investigative molto specifiche, dall'altro sfruttando l'innovazione tecnologica per supportare l'attività dei nostri investigatori e ancora, per quanto riguarda la dimensione internazionale della criminalità organizzata, dando risalto alla collaborazione costante con gli organi collaterali di tutto il mondo".