Ariano Irpino

Partite da ieri sera le consegne a domicilio. Pizze nelle case con tanto di corrieri muniti di tute protettive. Furgoni sanificati e borse termiche. Telefoni subito in tilt e raffica di comande. La voglia di tornare a gustare una buona pizza è stata notevole. "Speriamo che Ariano davvero rinasca - sono le parole di speranza di Guglielmo Ventre, lui che di battaglie ne ha vinte negli anni a partire dalla lotta di popolo di Ariano contro la discarica di Difesa Grande - dobbiamo crederci e mai come in questo momento, non mollare."

Dal centro alle due periferie Martiri e Cardito. Ma in tanti hanno preferito attendere la data del 4 maggio. Si intende ripartire, ma solo se ci saranno tutte le condizioni necessarie. Raffica di foto nelle case all'arrivi di cibo e pizze. Da stamane intanto sono proseguite le attività di screening sul territorio da parte dell'equipe medica dell'istituto zooprofilattico di Portici. Tamponi al personale del distretto sanitario, ai dipendenti Amu e nel pomeriggio a tutti i volontari impegnati sul campo. Ad alcuni sono stati già effettuati nel corso della mattinata. Si andrà avanti così per avere una mappatura chiara dei contagiati sul territorio. 

Un’attività capillare, da tempo richiesta che andrà ad aggiungersi allo screening già eseguito e in corso da parte dell’Asl di Avellino, e ai numerosi test rapidi già effettuati. La programmazione dei campionamenti sui cittadini è stata disposta del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Si tratta in pratica dell’azione 2 del piano regionale per lo screening di sorveglianza sanitaria Covid-19. Un monitoraggio capillare su scala comunale, attraverso una programmazione dei campionamenti della cittadinanza da sottoporre a tampone e relativa esecuzione. Il coordinamento dell’azione di sorveglianza sanitaria del territorio è stata affidata, su base regionale, all’istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, il quale si avvarrà della collaborazione dei distretti sanitari delle Asl e dei Comuni.