Hanno scelto di fondersi in un’unica, grande sigla per affrontare insieme e con più forza la battaglia contro il nemico invisibile che sta seminando morte e paura in tutto il mondo. Un intento ch’è tutto racchiuso nel nome scelto per portare avanti l’iniziativa: Unita, che per esteso significa Universitari Italiani Uniti. Da Milano a Roma, passando per Salerno, Napoli, Reggio Calabria, Parma e Padova, le associazioni universitarie degli atenei italiani hanno deciso di unirsi per realizzare insieme una raccolta fondi a sostegno della Croce Rossa Italia. Iniziativa vincente è che, alla fine della raccolta, ha permesso di donare oltre 9mila euro alle “tute rosse”.

L’idea è nata dal gruppo di lavoro della Luiss Future Makers, un progetto universitario portato avanti da studenti di alcuni corsi di laura dell’Università Luiss Guido Carli. Un’attività curriculare svolta attraverso i social che, ben presto, si è trasformato in qualcosa di molto più grande. «Tra le varie attività realizzate durante il corso, abbiamo promosso questa raccolta fondi a sostegno della Croce Rossa», spiega Eugenio De Chiara, studente salernitano originario di Baronissi che fa parte del gruppo di lavoro che gestisce la pagina Instagram LuissFutureMakers. «Tanti artisti come Alessandro Siani, Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Marco Masini e Zucchero hanno sostenuto la nostra iniziativa che è cresciuta di giorno in giorno. Fino a che non abbiamo deciso di estenderla a tutte le associazioni universitarie italiane che hanno aderito al progetto Uniti».

Realtà diverse ma, come ribadito anche in un video promozionale, tutte accomunate dalla volontà di fare la propria parte per il proprio Paese ed essere Uniti per battere il Coronavirus.