Che per giocare a calcio ci voglia personalità, gli attributi, non è un mistero. E Angelo Rea del Varese, colpo in canna dell'Avellino, ne ha da vendere. I tifosi biancoverdi attendono l'arrivo del difensore in Irpinia, cercano e condividono informazioni sull'ex, tra le altre, di Sassuolo e Nocerina. E così torna d'attualità una vicenda curiosa che vide protagonisti il calciatore e il giornalista de La Provincia, Andrea Confalonieri. Al centro del contendere un quattro in pagella, con annessa, sferzante motivazione.
L'episodio risale al giorno successivo all'anticipo della dodicesima giornata di Serie B del campionato 2013/2014: Varese - Juve Stabia. Tante insufficienze tra le fila dei padroni di casa. Una di queste è destinata a Rea. Ed è spiegata in questo modo: «REA 4 Se un tifoso urla “Rea svegliati” senza offese né insulti, il signor Rea non deve nemmeno sognarsi o trovare il tempo di litigare durante la partita e replicargli “Stai zitto”. Il tifoso fa il tifoso, e in più paga, lui faccia il calciatore (in più è pagato). Se poi sei concentrato sul tuo lavoro, non senti niente e nessuno. Ps: il giorno che smette di uscire dall’aerea palla al piede, fa un favore al Varese. E a se stesso».
Rea non ci sta e invia un sms, prima anonimo e poi firmato, sul cellulare del cronista: «Vieni allo stadio e fatti vedere, altrimenti ti vengo a prendere in Provincia! Poi è peggio per te. Ti levo la voglia di fare il perbenista». Si solleva un polverone.
Confalonieri pubblica il contenuto del messaggio sul suo giornale, è immediata la replica del presidente del Varese e infine arriva una lettera di scuse del presunto tifoso che avrebbe litigato verbalmente con Rea. Dopo un vano tentativo di un faccia a faccia pacifico, cercato dal calciatore, arriva il comunicato sul sito ufficiale dei lombardi, che mette fine alla singolare controversia: «A.S. Varese 1910 comunica che in serata il proprio tesserato Rea, accompagnato dal Presiedente Nicola Laurenza, si è recato nella sede del quotidiano La Provincia per chiarire la posizione della Società e del giocatore in merito agli articoli apparsi in questi giorni sul quotidiano locale. Angelo Rea si è scusato con il giornalista Andrea Confalonieri per l’accaduto il quale ha accettato le scuse del calciatore».
Volendo sdrammatizzare, dovesse arrivare ad Avellino, almeno il 6 politico sarà sempre garantito.
Marco Festa