Santa Marina

La foto di una pizza Margherita in un cartone, la bandiera tricolore sullo sfondo e un “sì” deciso alla consegna a domicilio del food. È la “sfida a De Luca” lanciata da Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina, comune del Cilento, che ha firmato un’ordinanza con la quale, a far data dal 25 aprile, autorizza “la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto”. Nonostante il divieto imposto dalla Regione Campania anche all’asporto, l’amministratore cilentano ha deciso di lanciare un segnale forte alla sua comunità. Le consegne a domicilio, a partire dalla giornata di sabato, saranno consentite purché si rispettino le regole indicate nell’ordinanza. Sarà obbligatorio l’uso di mascherine e guanti, il personale dovrà avere a disposizione prodotti igienizzanti e dovrà essere rispettata la distanza di sicurezza. I ristoratori, inoltre, dovranno definire delle aree destinate al ritiro del cibo nelle quali dovranno effettuare procedure di igienizzazione e pulizia straordinaria. Il cibo dovrà essere riposto negli zaini termici o nei contenitori che dovranno essere puliti con prodotti igienizzanti.

Un provvedimento destinato a far rumore, al pari di quelli già adottati in passato dal sindaco di Santa Marina. Nelle scorse settimane il comune aveva coniato una moneta della solidarietà per aiutare i suoi concittadini in questa fase di emergenza. Stamane, invece, Fortunato aveva presentato il vademecum da adottare sulle spiagge di Policastro Bussentino. Le aree saranno gestite dall'Ente,

 supervisionate da un addetto e dotate di doccette e servizi minimi. Ogni spiaggia verrà dotata di postazioni balneari, contrassegnate e numerate, e saranno collocate a una distanza minima di cinque metri l'una dall'altra. All'ingresso di ogni area sarà predisposto un unico varco di accesso, dotato di tutti  i dispositivi di protezione individuale. All'arrivo gli utenti dovranno fornire un documento d’identità e i loro nominativi saranno inseriti in un apposito registro, dove verrà  annotata anche la temperatura  corporea. Ogni postazione potrà ospitare fino a un massimo di quattro adulti o sei nel caso in cui si parli dello stesso nucleo familiare.