Una chiazza sospetta in mare che danneggia l'immagine della Costiera Amalfitana. La denuncia arriva da Agostino Ingenito, Abbac Costiera Amalfitana, che chiede attenzione dalle istituzioni.
“Le foto fanno il giro del web e mettono ulteriormente a rischio qualsiasi di azione di marketing che pure si sta iniziando a lanciare online, facendo proprio vedere la bellezza e purezza del nostro ambiente costiero in questo periodo di fermo da covid – precisa il presidente Abbac Agostino Ingenito.Vogliamo saperne di più anche della qualità del servizio di depurazione, con gli impianti recentemente inaugurati con non pochi strascichi giudiziari e polemiche.
L’emergenza coronavirus non vede turisti purtroppo, e fino a qualche ora fa stavamo postando sui nostri profili social le bellissime immagini di acque cristalline e ritorno di delfini e animali acquatici spesso non visibili con l’avvio della stagione oltre ad un mare sgombro di imbarcazioni private che affollano le coste con serie ripercussioni anche inquinanti come lungo la statale con i gas di scarico per il traffico che fino a prima dell’emergenza Covid-19 era e resterà, senza precise e solide azioni, uno dei problemi atavici della Costa d’Amalfi” continua Ingenito che poi conclude: “Ho sollecitato il Distretto Costa d’Amalfi a farsi promotore della denuncia che sottoscriveremo e in mancanza di atti formali lo faremo noi insieme con le associazioni ambientaliste, ho già consultato l’Oa Wwf di cui sono componente.
E’ ora di far passare la denuncia ad azioni concrete e approfittare di questo periodo per fare scelte precise che spesso una pigra e disgregata politica costiera non compie”.
Sul caso arrivano precisazioni dalla pagina Facebook del comune di Praiano. Si legge nelle nota: “In riferimento alla presenza di chiazze di carburante comparse nelle acque antistanti Marina di Praia nella giornata di ieri 19 aprile, si informa che la situazione è stata costantemente monitorata dall’Amministrazione e dalla Capitaneria di Porto di Amalfi, quest’ultima prontamente intervenuta con unità via mare e via terra. Da quanto si è potuto accertare, la presenza del carburante sarebbe diretta conseguenza del lavaggio della sentina di qualche imbarcazione. Le particolari condizioni meteo marine hanno reso il fenomeno particolarmente visibile, destando il comprensibile disappunto da parte dei cittadini e delle Istituzioni”.