Atripalda

Si indaga ad Atripalda per il ritrovamento del cadavere di Michele Luigi Naccarelli, operaio di 55 anni trovato in una pozza di sangue, nella propria abitazione, situata in contrada Pettirossi, zona rurale del comune atripaldese a confine con Sorbo Serpico.

Naccarelli era da poco uscito di prigione per l'omicidio della moglie Fabiola Speranza, uccisa nel 2012 con sette colpi di pistola. Naccarelli era stato condannato a 12 anni in primo grado, ma in Appello la sua pena era stata ridotta a dieci anni. 
Sul posto i Carabinieri di Atripalda ed Avellino e personale della Sezione Investigazioni Scientifiche dell'Arma. Il pubblico mionistero di turno, dopo aver valutato i primi elementi a disposizione, ha disposto che sul corpo di Michele Luigi Naccarelli venga disposto l'esame autoptico. Da chiarire le circostanze che hanno portato alla presenza di una profonda ferita alla testa, da cui è scaturita, con probabilità, la perdita di sangue.

A margine dell'episodio l'aggressione, brutale e violenta, subita da due tecnici della Rai, un uomo e una donna, che si sono visti distruggere le attrezzature. Hanno riportato ferite medicate dai medici del 118 chiamati a intervenire sul posto.