Salvatore Trinchillo, vicepresidente nazionale SIB (il sindacato degli operatori balneari) Confcommercio, dopo l’incontro con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, lo ha detto con chiarezza e nettezza “nessun gestore di stabilimenti balneari ha preso nemmeno lontanamente in considerazione l'ipotesi del plexiglas in spiaggia. L’apertura degli stabilimenti balneari non è prioritaria rispetto alla salute ma era opportuno dare dei riferimenti, per questo ieri abbiamo avuto modo di confrontarci con il governatore Vincenzo De Luca. Dal 4 maggio potremmo iniziare ad allestire i nostri lidi ma questo non vuol dire che potremmo aprire. In Campania - ha spiegato Trinchillo - abbiamo una stagione balneare che parte a Pasqua, se non prima, perciò si è perso già il 60-70% del bilancio. In qualsiasi momento apriremo, quindi, sappiamo già che sarà una stagione in passivo. Noi gestiamo un bene pubblico e abbiamo dei doveri, e se lo stato ci chiederà di aprire lo faremo anche sapendo che saremo in perdita. Non vogliamo soldi ma abbiamo chiesto alla Regione l'abrogazione dell'addizionale regionale. Non vogliamo liquidità, vogliamo certezza: la categoria ha ancora molti Comuni che in Campania non hanno prorogato le concessioni al 2034, nonostante la legge ci sia. Perciò allo Stato chiediamo anzitutto questa certezza. Non vogliamo soldi: vogliamo poter lavorare, con un turismo che quest'anno sarà, nel caso riaprissimo, interno e non straniero"
Trinchillo: Plexiglass in spiaggia? Neanche da considerare
Il sindacato degli operatori balneari: “Non vogliamo soldi: vogliamo lavorare"
Claudio Mazzone