Cava de' Tirreni

Tre daspo ad altrettanti tifosi della Cavese, con i provvedimenti emessi per i fatti accaduti in occasione dell’incontro di calcio contro la Fidelis Andria al “Lamberti” dello scorso 26 aprile. I tre sostenitori metelliani, infatti, furono deferiti in stato di libertà per il lancio di materiale pericoloso. Due dei tre, però, sono recidivi, visto che in passato hanno ricevuto provvedimenti similari.

Nel dettaglio, i tre provvedimenti riguardano un 28 enne residente a Cava de’ Tirreni ed un 44enne di Salerno. Per questi due si tratta di un provvedimento di divieto d’accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per la durata di cinque anni con l’aggiunta di prescrizioni per la concomitante recidività del reato. Infine, il terzo, un 29enne residente a Cava de’ Tirreni che ha ricevuto un daspo della validità di tre anni soltanto.

Quella gara di serie D, per la cronaca, terminò 3 a 2 a favore della compagine pugliese prima in classifica. Non senza recriminazioni da parte della tifoseria di casa, visto che al Simonetta Lamberti la gara fu sospesa per circa cinque minuti per lo scoppio di un petardo nei pressi della panchina ospite. Con quella vittoria, la Fidelis Andria raggiunse con anticipo la promozione in Lega Pro.

 

Redazione