Avellino

In linea con il Piano Regionale per lo Screening di massa, articolato in tre azioni, per il controllo sanitario della cittadinanza, l'ASL di Avellino ha avviato un Piano Provinciale per lo Screening della popolazione irpina con l'incremento, negli ultimi giorni, dell’effettuazione dei tamponi (4.339 tamponi dall'inizio dell'Emergenza Sanitaria) per l'individuazione dei soggetti affetti da COVID 19 e il contenimento del contagio (AZIONE 1).

In particolare l'Azienda Sanitaria Locale ha effettuato, dal mese di aprile 2020, uno screening a tappeto, tramite test rapido e successivo tampone in caso di esito positivo, effettuando 3.909 test, su tutto il personale sanitario e i pazienti dei Presidi Ospedalieri, personale dei Distretti Sanitari, del Dipartimento di Salute Mentale, operatori del 118, personale delle Carceri, personale e pazienti delle Residenze Sanitarie e Socio Assistenziali (Fasce deboli), operatori di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), oltre ai dipendenti EMA/POEMA secondo l'accordo Regione-ASL-Prefettura.

A ciò deve aggiungersi che dal 15 aprile 2020, attraverso le Unità Mobili, oltre alle visite a domicilio, sono stati avviati i test rapidi a domicilio anche sui contatti stretti dei positivi, estesi a tutto il territorio provinciale, con un programma speciale e intenso per la “Zona Rossa” di Ariano Irpino e di Lauro (AZIONE 2).

Dallo schema si evince che il fabbisogno stimato di test è pari a 5895, dunque lo screening continua. In particolare nelle strutture socio assistenziali dove sono stati efettuati 124 test a fronte di 1549 necessari. Invece nelle residenze sanitaria per anziani sono stati effettuati 425 test a fronte dei 676 stimati.

Finora sono emersi da questo screening 84 test positivi, di cui 10 con successivo tampone positivo di verifica e 54 negativi. In attesa 20 tamponi. 

L'Azienda Sanitaria Locale, oltre alla ripetizione periodica del test a tutto il personale sanitario così come da protocollo, ha programmato il completamento della seconda fase, già avviata su fasce deboli e personale sanitario, con lo screening mirato di alcune categorie considerate a maggiore rischio come le Forze dell'Ordine, oltre alle altre categorie interessate dal Piano regionale (soggetti che riprendono l’attività economica, operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l'utenza etc).

Con l’avvio della terza fase di screening regionale (AZIONE 3: persone asintomatiche, partendo dagli anziani, territori più densamente abitati, categorie economiche esposte al pubblico) si procederà nei prossimi mesi a effettuare test a migliaia di persone anche nel territorio irpino, al fine di limitare al minimo il contagio e consentire la ripresa delle attività economiche e sociali.