Ariano Irpino

"Le tre ordinanze De Luca riguardanti il Comune di Ariano, in vigore dal 15 marzo, hanno sancito: il divieto assoluto di allontanamento dal territorio comunale; il divieto di accesso di non residenti ad Ariano; la sospensione delle attività degli Uffici Pubblici.

Ma c’è una ulteriore conseguenza non prevista dalle Ordinanze e determinata da voci incontrollate e incontrollabili secondo cui gli Arianesi sarebbero pericolosi e persino contagiosi." E' quanto spiega in una nota Domenico Gambacorta.

"Questo è falso e pericoloso e rischia di mettere in ginocchio tutta la filiera agricola zootecnica e alimentare. Mette in difficoltà tante attività Industriali e commerciali, non collocate ad Ariano, che non possono contare sulla forza lavoro dei nostri concittadini.

In tutta Italia - continua l'ex sindaco arianese - per comprovate esigenze lavorative, ci si può recare al lavoro nelle aziende autorizzate a proseguire l’attività produttiva.Per gli arianesi questo non è possibile.

Le ordinanze emesse da De Luca - la terza solo per Ariano - determinano conseguenze incalcolabili per l’economia della nostra città.

Inoltre -conclude Gambacorta - tenere ancora chiusi importanti uffici territoriali presenti nella nostra città (Genio Civile, Inps, Agenzia delle Entrate, Distretto Sanitario e Piano di Zona Sociale) mette in difficoltà una utenza che proviene da un bacino di oltre 80 mila abitanti in un momento in cui cittadini e imprese hanno maggiormente bisogno di questi uffici.

Infine, dal 31 marzo scorso Ariano attende “il rafforzamento e l’ampliamento degli screening sanitari” promessi dal Governatore. Quanto tempo dobbiamo ancora aspettare?"