Una Pasqua del tutto insolita eppure ancor più densa di significato.
L'Arcivescovo di Benevento Felice Accrocca ha celebrato il rito di Pasqua dalla Cattedrale di Benevento.
Nel Duomo, chiaramente vuoto, hanno risuonato le parole del pastore della Chiesa beneventana che nell'omelia della Pasqua ha invitato alla fede. Un messaggio di speranza verso una rinascita che è sempre possibile.
Una preghiera per tutte le vittime del virus, per la comunità di Paolisi, per le persone che stanno soffrendo per questo nemico invisibile e inafferrabile.
Infine Accrocca rinnova l'appello al senso di responsabilità comune: "mettere il bene comune al centro, agire con criterio, con prudenza, nel rispetto delle norme. Ma per noi i giorni che verranno possono essere i più rischiosi. E si mette a rischio anche la vita degli altri". E poi un pensiero a chi è nel carcere e a chi è negli ospedali "Venerdì la croce benedicente è passata in quei luoghi. Carceri e ospedali sono come grandi tabernacoli, il Cristo è lì. Saluto chi è nel carcere e negli ospedali perché non perdano la speranza".
"Riprenderemo la nostra vita- conclude Accrocca-, e spero questo tempo faccia crescere in noi il desiderio di legami veri".
Accrocca nella messa di Pasqua prega per le vittime del virus
L'Arcivescovo di Benevento rinnova l'invito alla responsabilità
Mariateresa De Lucia
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