Napoli

Parte la “rivoluzione anti-burocratica” di Vincenzo De Luca. Il presidente in diretta Facebook ha spiegato nel dettaglio il Piano Socio-Ecnomico della Regione Campania per contrastare la crisi economica dovuta all’epidemia. 

Il governatore ha illustrato nei dettagli come verranno assegnati i 900milioni di fondi stanziati, sui quali De Luca ci tiene a specificare “a differenza del governo nazionale i nostri sono contributi a fondo perduto. Pochi, maledetti e subito”. 

Il presidente giudica il piano “uno sforzo gigantesco che stiamo facendo, per dare una mano alla povera gente, alle piccole imprese che hanno subito un danno, ai professionisti e così via. Per la parte sociale stiamo lavorando con i piani di zona sociale per avere gli elenchi delle famiglie con disabili ai quali spetterà un bonus. Non faremo pagare agli studenti le residenze studentesche per i mesi che sono state chiuse. Le famiglie con figli sotto i 15 anni avranno un contributo. Da martedì sul sito della Regione Campania avremo una sezione dedicata al Piano nella quale saranno spiegate, in maniera semplice, tutte le misure e le procedure. Naturalmente tra le aziende che potranno avere contributi ci sono gli operatori culturali, i i cinema e i teatri, gestori di palestre, di tutte quelle attività bloccate dal contenimento. Abbiamo deciso di portato le pensioni minime a 1000 euro per due mensilità maggio e giugno. Parliamo di tutte le pensioni, anche pensioni ordinarie di vecchiaia che sono sotto i mille euro. 250mila persone che avranno mille euro per due mesi. L’erogazione di questo contributo avverrà nella maniera più semplice e cioè verranno accreditati direttamente con la pensione”

“Per le piccole e piccolissime imprese - continua il governatore - abbiamo deciso un contributo una tantum di 2mila euro. Per beneficiarne basta risultare iscritti nel registro delle imprese presso le Camere di Commercio e avere registrato un fatturato nel 2019 sotto i 100mila euro. Una una tantum anche per i professionisti e i lavoratori autonomi. La procedura anche in questo caso avviene online e possono beneficiarne quei professionisti che hanno fatturato nel 2019 meno di 35mila euro. Anche per le aziende agricole c’è un contributo una tantum tra i 1.500 e i 2.000 euro in base alle dimensioni”.

De Luca ci tiene a sottolineare la differenza tra il piano ragiona e il Cura Italia del governo nazionale. “Quello che decidiamo noi sono contributi a fondo perduto - ha detto il governatore - Pochi, maledetti e subito. Quelle nazionali avranno una serie infinita di complicazioni. Prima che una banca faccia un’oistrutturca a decine di migliaia di imprese passeranno mesi. Queste risorse come credito agevolato alle imprese arriveranno tra mesi. Noi abbiamo fatto un’altra scelte, portare subito risorse alle imprese e alle famiglie, senza lungaggini burocratiche. Vogliamo far arrivare i soldi nelle tasche dei cittadini già da fine aprile”.

Nella lunga diretta il presidente si è anche espresso sulla polemica sollevata da più parti sulla possibilità di permettere il cibo d’asporto. “L’asporto solo da fine mese e se avremo sotto controllo l’epidemia” ha specificato De Luca che poi ci ha tenuto a precisare che “non torneremo da subito “alla vita normale. Le mascherine le dovremo indossare per mesi.

In Lombardia la mascherina è obbligatoria. Noi - ha spiegato - prima metteremo in produzione le mascherine e poi a fine mese ne renderemo obbligatorio l’uso. Produrremo 3 milioni e mezzo di mascherine. Dalla settimana prossima le distribuiremo ai medici generali, alle farmacie, alle case di cura, alla caritas e ai comuni. Vogliamo prima fare una distribuzione di massa ai soggetti più deboli gratuitamente, poi le metteremo sul mercato a prezzo dimezzato”.

Il presidente si è anche concentrato sulla Fase 2 in ambito sanitario. Da fine mese sarà ripristinata l’attività ospedaliera normale grazie al fatto che abbiamo costruito interi ospedali dedicati ai pazienti Covid. Le immagini di quei 60 tir che venivano da Padova è stata una cosa emozionante. Facciamo un ospedale vero in 10 giorni, una struttura non sarà smontata. A Milano la smantelleranno alla fine dell’epidemia., mentre questa struttura  campana rimane, è un ospedale vero. Questa è l’ennesima prova di efficienza e concretezza amministrativa con le quali abbiamo conquistato il rispetto in tutta italia”.

Naturalmente il governatore ha ribadito che è assolutamente “vietato muoversi di casa. Faccio un appello accorato per questo fine settimana, rimanere a casa è essenziale, se ci riversiamo nelle strade, fra due settimane conteremo migliaia di nuovi contagi. Sarà una Pasqua che ci ricorderemo tutti. Saranno giorni complicati ma dobbiamo stringere i denti ed evitare atti d’irresponsabilità. Andare in giro è vietato. Sono sospese le manifestazioni religiose. Seguite l’esempio del Papa Francesco, che ha lanciato un segnale a tutti. Bisogna rispettare le regole e vivere i momenti di fede a casa. Un pericolo ci preoccupa ed è il possibile rientro da nord e per questo controlleremo ferrovie e caselli. La mobilità non è consentita e sono previste ammende da 400 a 4mila euro. In questo momento davanti alle immagini di quelle file di bare della Lombardia cadono le divisioni di partito e ci si sente semplicemente umani. Quello che abbiamo fatto ha avuto il rispetto di tutta italia”.