Avellino

Inizia la fase due per l’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, alle prese con la delicata gestione sanitaria dell’emergenza Coronavirus. Lo annuncia il manager dell’ospedale del capoluogo, Renato Pizzuti.

“Ci stiamo avviando verso una nuova fase, la seconda di questa battaglia epidemiologica - spiega Pizzuti - Dopo il picco dei ricoveri del venti marzo, sono arrivati pochi casi Covid in ospedale. E questa è una buona notizia. Ora stiamo dimettendo molte persone ricoverate, che hanno sconfitto il Coronavirus. Questo ci consentirà di attivare in pochi giorni la Palazzina Alpi, snellendo le presenze in tutti i reparti che abbiamo destinato nel picco contagio ai malati coronavirus.

Colgo l'occasione per smentire seccamente alcune osservazioni di qualche uccello del malaugurio, che diceva che noi non abbiamo la palazzina Alpi. I lavori sono stati fatti per assicurare il graduale riavvio di tutti i nostri reparti e sono serviti i tempi necessari».

I manager illustra anche il graduale riavvio delle normali attività dei reparti. “L’urgenza non si è mai fermata nell'ospedale San Giuseppe Moscati, è bene precisarlo - spiega. L’assistenza non si è mai fermata, ma questa nuova fase ci porterà, nei mesi, ad un graduale ritorno alla normalità. Ma non bisogna abbassare la guardia. Ora, più che mai,bisogna rispettare le regole. Il 90% della popolazione non ha ancora sviluppato gli anticicorpi per contrastare il virus”.

Intanto il direttore Lanzetta spiega che in terapia intensiva sono solo sei i pazienti ricoverati. Cifre che fanno ben sperate, ma i due direttori invitano caldamente tutta la popolazione a rispettare le regole per evitare nuovi rischi.