“In un momento drammatico per l’atletica italiana, perché tale va considerata la prematura scomparsa di una splendida persona come Donato Sabia il nostro movimento ha dovuto comunque guardare avanti. E dopo il positivo incontro con i presidenti regionali, ha potuto constatare la grande sintonia che esiste con l’attuale Ministro dello sport, a cui va un ringraziamento per la competenza e l’attenzione ancora una volta dimostrate”.

Queste le parole del presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera dopo l’incontro in video conferenza con il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Alfio Giomi, insieme al vicepresidente vicario Vincenzo Parrinello (ed a capo di una delegazione composta anche dai vicesegretari generali Putzu e Sicari, e dalla responsabile amministrativa Debach), si è confrontato con il Ministro per analizzare la situazione in cui versa in questo momento l’Atletica Italiana. Il numero uno dell’atletica azzurra ha illustrato le iniziative già assunte al fine di sostenere società, atleti, tecnici, dirigenti, e preparare al meglio la complessa fase di riavvio dell’attività sportiva.

E’ stato un confronto utile a capire quale potrebbe essere la strada da tracciare soprattutto quando ci sarà una data in cui si potrà dare il via alla ripartenza dell’intero movimento. Giomi prima dell’incontro con Spadafora aveva illustrato ai presidenti dei vari Comitati regionali i quattro punti chiave della recente attività federale: lo studio condotto sul sistema economico dell’atletica italiana, con la stima dei danni patiti dal movimento a causa dell’emergenza (una relazione già trasmessa agli organismi di governo e controllo dello sport); un disciplinare di riapertura degli impianti di atletica, che prevede una serie di semplici interventi per assicurare, quando sarà consentita, la ripresa delle attività in sicurezza (nel rispetto, in primis, del cosiddetto “distanziamento sociale”); il complesso delle iniziative di formazione inserite nel progetto #AtleticaViva Online (che sin dal loro lancio sta ottenendo lusinghieri risultati in termini di partecipazione); una ipotesi di ricomposizione della stagione 2020 dell’atletica, con avvio a fine giugno su base locale, e svolgimento delle principali manifestazioni nazionali in pista nel periodo fine luglio-ottobre.