Napoli

I positivi diminuiscono e rallenta la curva dei ricoveri in terapia intensiva anche in Campania. All'Ospedale Cotugnosi registra un'occupazione di posti letto completa ma senza più la situazione di allarme dei giorni scorsi. 

Nel frattempo nel cantiere di Ponticelli, davanti all'ospedale del Mare, si lavora giorno e notte per realizzare il Covid center, l'ospedale da campo prefabbricato voluto dalla Regione Campania per far fronte all'emergenza. Per il 20 aprile è previsto l'arrivo di altri camion, con l'ultimo modulo da 24 posti, per un totale complessivo di 72 posti letto di terapia intensiva utili ad ospitare i pazienti Covid. La struttura costa 7,7 milioni di euro, l'importo della gara comprensivo del ribasso presentato dalla ditta vincitrice, la Manufacturing Engineering Development MED di Padova che si occupa proprio di moduli prefabbricati in sanità.
Ma questi soldi, secondo il Movimento Cinque Stelle in Regione potevano essere spesi diversamente

Sulla vicenda Valeria Ciarambino ha presentato un'interrogazione: “Che senso ha spendere milioni per costruire ospedali ex novo prefabbricati, meglio usare quei soldi per potenziare la sanità sul territorio che resterà anche quando l'emergenza sarà passata”. 

I moduli  prefabbricati saranno attivi per tutto il periodo dell'emergenza ma si sta ragionando sui futuri usi delle strutture. Probabilmente una parte sara' utilizzata come una centrale 118, mentre un modulo potrebbe essere usato come asilo nido aziendale. Resta il dubbio sui tempi di utilizzo del Covid Center  Secondo il Movimento Cique stelle si rischia di avere posti letto di terapia intensiva troppo tardi, quando non serviranno più. 

Anche in Lombardia è stata mossa la stessa critica nei confronti del governatore Fontana quando è stato aperto l'ospedale in fiera. Il virus corre sempre più veloce di qualsiasi decisione amministrativa e è più veloce dei cantieri, anche quelli con moduli prefabbricati. 

Secondo la capogruppo dei grillini inoltre va attivata immediatamente l'assistenza domiciliare ai pazienti covid. “Non possiamo lasciare che le persone contagiate siano abbandonate a casa loro, senza nessun sanitario che vada a visitarle. Abbiamo medici e infermieri nelle Asl le cui attività ordinarie in questo momento sono sospese. Creiamo task force di medici e infermieri in ciascuna Asl, muniti di saturimetro, fonendoscopio, ecografo portatile che visitino i contagiati al loro domicilio e inizino la somministrazione precoce dei farmaci autorizzati. Così si salvano più vite e non si sovraccaricano gli ospedali!”