E' un dramma che sa di irresponsabilità quello delle poste ad Ariano Irpino. Da un lato la chiusura dei vari plessi, a partire dalla sede centrale Calvario, fatta eccezione di Rione Martiri per mancanza di vetri protettivi agli sportelli, dall'altro il vero motivo nascosto che impedisce la riapertura, legato alla mancanza di personale, perchè in malattia.
Ma su questo i dipendenti della centrale Calvario smentiscono: "La chiusura delle poste ad Ariano è stata decisa da Roma. I vetri in plexiglas devono essere montati su disposizione della
filiale. Nessuno di noi ha usufruito della malattia senza esserlo. Evitiamo inutili chiacchiere da marciapiede!"
"E' un controsenso - di dice arrabbiata una donna - dobbiamo restare a casa, lo facciamo con grande senso di responsabilità per il bene nostro e di tutti e poi siamo costretti a fare due ore di fila davanti ad un ufficio postale esposti ad ogni rischio e pericolo. E poi come se non bastasse, succede anche di trovare il postamat fuori servizio e privo di soldi da erogare." Tutto vero, come non dare ragione a questa donna.
E' di due giorni fa il forte grido di allarme di don Alberto Lucarelli, parroco del Santuario Madonna di Fatima, a sostegno di tanti anziani che non hanno ancora riscosso la pensione per questa scellerata decisione dettata da irresponsabilità e menefreghismo.
Da Rione Martiri la proposta di Gabriele Scaperrotta: "Deve essere questo l'unico ufficio al momento? Prolungate i turni. Lasciate che resti aperto fino a sera."
E poi Remo Pernacchia: " Ho trovato chi finanzia tutto. Come al solito noi arianesi abbiamo un grande cuore. In una giornata massimo due, siamo in grado di dotare di le poste dei supporti protettivi che occorrono agli sportelli. Ora attendiamo una risposta da tutte le istituzioni preposte. Chiedo collaborazione a chiunque possa aiutarmi a raggiungere il risultato, prefetto, commissario prefettizio, presidente della provincia, deputato arianese, ente poste locale, provinciale, regionale e nazionale. Noi siamo pronti."
Sulla questione è intervenuto a più riprese con diversi solleciti il commissario prefettizio Silvana D'Agostino. E' intanto quella di oggi sarà un'ennesima giornata di passione, attese e code snerventi nella sola filiale aperta di Rione Martirim dove i due dipendenti stanno facendo salti mortali per servire con grande senso di responsabilit, loro certamente si, un'intera popolazione.