Cava de' Tirreni

Il padre muore a causa del coronavirus e la figlia denuncia: "Io ancora in attesa del tampone". Questa la storia da Cava de'Tirreni, dopo che il medico di base, Antonio De Pisapia, è morto a causa del contagio da Covid-19. In queste ore, la figlia del medico ha denunciato, tramite un post su Facebook, la mancanza di prevenzione da parte dell'azienda sanitaria. "Ancora devono farmi il tampone. Adesso penso che avreipotuto rischiare abbracciando mio padre un utlima volta. La mia responsabilità mi ha salvata e miha permesso di poterti venire a salutare adesso".

La notizia della morte del medico di base ha sconvolto l'intera città. Sul caso dei tamponi alla famiglia, però, è intervenuto il primo cittadino di Cava de'Tirreni,Vincenzo Servalli, facendo chiarezza sull'argomento.

"In merito alle dichiarazioni riportate sui social della signora Carla De Pisapia, residente a Solofra, alla quale tutta la Città di Cava de' Tirreni si è stretta nel dolore per la perdita del padre, il dottore Antonio, si apprende dall’Unità Operativa di prevenzione collettiva Cava de' Tirreni, dell’Asl Salerno, diretta dal dottor Giovanni Baldi, che la figlia è stata sottoposta al tampone faringeo subito dopo il ricovero del padre, con risultato negativo, ed è in corso il secondo tampone. Contestualmente, per quanto riguarda la signora Carla, come da prassi, è stato comunicato all’Asl Avellino, competente per territorio, la composizione del nucleo familiare del dottor De Pisapia per l’attivazione delle procedure previste per le misure di profilassi". Ha dichiarato Servalli.