Carceri sovraffollate: è allarme anche in Irpinia. A lanciare l’allerta la referente dell’osservatorio regionale delle carceri, Giovanna Perna, che illustra i numeri per l’Irpinia.
“Solo pochi detenuti hanno potuto lasciare le celle per finire di scontare la pena ai domiciliari. La presenza di più persone dentro la stessa cella fa aumentare i timori. Un problema concreto che rischia di tramutarsi in un dramma di ordine sociale. Su 1.053 ospiti complessivi nelle case circondariali provinciali sono stati scarcerati solo due detenuti nel penitenziario di Avellino, mentre quattro sono in attesa del braccialetto elettronico. Nella stessa struttura che ospita una popolazione di 565 detenuti a fronte di una capienza di 500, sono state presentate 85 istanze per l’ammissione al beneficio della detenzione domiciliare, di cui solo ventisette sono state inviate alla Magistratura di Sorveglianza. Di queste, sei sono state accolte, una è stata dichiarata inammissibile. Deve subito esserci un cambio di passo, concreto deciso e autorevole. I dati che arrivano dalle altre province sono di vero allarme. A Santa Maria Capua Vetere un detenuto è risultato positivo, ad Aversa l’ennesimo suicidio, tra rivolte dei detenuti avvenute e sedate grazie all’impegno delle guardie carcerarie. Bisogna fare presto”.