Il 6 aprile è la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace. Data istituita e scelta nel 2013 dall’Assemblea Generale dell'ONU proprio nel giorno in cui, nel 1896 ad Atene, grazie al contributo di Pierre de Coubertin, nascevano le prime Olimpiadi dell’era moderna. Giornata che in questo 2020 assume un significato particolare dato che i Giochi, per via della Pandemia, per la seconda volta nella storia sono stati rinviati –la prima nel 1940 sempre a Tokyo per via dello scoppio della seconda guerra mondiale-.

A rincordare l’importanza dello sport in questa situazione di emergenza che ha paralizzato più di metà degli abitanti del pianeta, è stato Papa Francesco nel corso dell’Angelus di ieri.

“Il 6 aprile, ricorre la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite. In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé. Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”.

Ha commentato le parole del Pontefice il capo dello sport italiano Giovanni Malagò. "Le parole di Papa Francesco riempiono di orgoglio e di gioia lo sport e gli sportivi tutti. Per il nostro mondo sono un segnale di grande vicinanza che, per la verità, Sua Santità non ci ha mai fatto mancare. Per il mondo olimpico il 6 aprile è un giorno di festa. Il 6 aprile è la nostra festa, la festa dello sport. In queste ore il CIO, con il presidente Thomas Bach in testa, e l'intero movimento olimpico si stanno unendo allo sforzo globale per incoraggiare tutti a essere attivi e rimanere in salute in un momento in cui il mondo sta combattendo una crisi sanitaria senza precedenti chiedendo alle popolazioni di rimanere a casa per contenere la diffusione del COVID-19. Per questo le parole del Santo Padre rappresentano una simbolica benedizione verso la grande famiglia dello sport che anche da questo messaggio dovrà trarre quella forza d'animo necessaria ad affrontare e a superare le difficoltà di questi giorni. Grazie Papa Francesco per questo appello che il mondo dello sport non potrà esimersi dall'osservare con scrupolosa dedizione".