Carissimi, con questa lettera Mi rivolgo ai cittadini, al Commissario Prefettizio e ai collaboratori della città di Ariano Irpino.
Il momento che state vivendo non è facile, non è leggero come una foglia ma è pesante come una pietra. Ma è proprio in questo momento che non vi dovete sentire soli. Tutti lavorano per portare alla comunità tutto ciò di cui si ha bisogno. Per questo volevo complimentarmi con questa splendida città, sul colle con un'altezza la Cattedrale che deve simboleggiare per voi la vicinanza di Dio e la villa che deve simboleggiare l'unione fra cittadini e la fortezza della vita. Cari arianesi, non vi abbattete! Nulla andrà perduto Ma tutto sarà guadagnato. Perché arrendersi nel momento della vittoria?
Con questa lettera, voglio farvi capire il senso della vita. Immaginate che la vita sia un'ape che preleva il nettare dai fiori, se l'ape muore non ci sarà più chi va a prelevare il mettere. Immaginate che il polline che cade a terra siano tutte le nuove possibilità di vincita, ma ovviamente se l'ape muore non cadrà neanche più mettere e allora non ci saranno più possibilità. Allora voi non dovete far mai arrestare quell'ape. Mai e poi mai per nessun motivo ! Dovete cercare di tenerla sempre in volo. Perché una sola piccola cosa si può trasformare in una cosa enorme, come la possibilità di vincita. Voglio complimentarmi con voi, perché state facendo mantenere quell' ape in volo.
Vi prego, continuate così non vi fermate! Le possibilità sono tante, e si sa tra tante non si sa quale scegliere. Allora io vi dico, chiede del signore di indicarvi la possibilità giusta e sono sicuro che ve la darà. In questa occasione è bene chiedere l'aiuto di Dio, perché sicuramente vi tenderà la mano e dirà " cara cittadina che da me in principio fondata non ti mollerò".
Ricordate che Dio ha sempre detto " io sarò con voi fino alla fine dei giorni " Ciò significa che non siete soli punto avete l'appoggio di Dio e sicuramente dei paesi limitrofi. Mi complimento con voi ancora una volta cari arianesi, siete inarrestabili. State combattendo questo nemico invisibile con tutte le armi a voi disponibili. Bravi! Anzi bravissimi! È proprio nel momento della prova che il nostro Signore non ci abbandona.
Ancora una volta vi dico non vi abbattete, la battaglia la state e la stiamo vincendo! Vorrei con questo chiudere la mia lettera, facendo i complimenti al sindaco e ai suoi collaboratori, che stanno dando esempio di fortezza e di passione per la propria città, a tutti gli inarrestabili commessi dei supermercati, a tutti lavoratori degli uffici che in questi giorni lavorano da casa per far camminare il paese, alle famiglie, alle inarrestabili famiglie! Che nonostante tutto seguono le disposizioni date dal ministero.
Allora in particolare voglio dire, siete la parte principale della città, non mollate, al Vescovo che a capo della diocesi e a tutto l'ordine dei parroci e delle sorelle, che si fanno in questi giorni messaggeri della parola di Dio, alle forze dell'ordine che seguono inarrestabili il loro dovere. Bravi! . E per ultimi ma non per importanza, tutti gli infermieri, i medici che nonostante tutto non si arrendono, dando l'esempio che ha dato Dio, quello di non arrendersi mai punto una frase che voglio lasciarvi che è di Jim Morrison " non arrenderti mai, perché quando pensi che tutto sia finito, è il momento in cui tutto ha inizio ".
Porgo l'occasione per augurarvi una buona e santa Pasqua del Signore! Che il Signore possa toccare il vostro cuore e donarvi la pace, la gioia e la serenità. E che risorga il Signore in ogni cuore! Andrà tutto bene!. Auguri per una felice ricrescita! .