"Come sempre capita, purtroppo, in situazioni simili a quella che stiamo vivendo, compaiono dappertutto persone che ne approfittano senza alcuno scrupolo. Stiamo vedendo situazioni in cui le persone vengono sfruttate approfittando della limitazione dei movimenti e del timore del contagio. In particolare i supermercati stanno aumentando i prezzi senza porsi alcun limite. Ci sono casi in cui abbiamo riscontrato aumenti che raggiungono il 300%". Così in una nota il circolo "Francesco Gagliardi" di Rifondazione comunista.
"Altra questione, se possibile, più preoccupante è la speculazione sulle mascherine che alcuni sono giunti a vendere al prezzo unitario di €. 5,00 approfittando del timore delle persone che, pur non essendo previsto, per legge, alcun obbligo all’uso delle stesse, si sono convinti della necessità di usarle per motivi che sarebbe il caso, a tempo debito, indagare. Poiché in questo momento in cui si è confinati in casa diventa difficile far valere i propri diritti, chiediamo al nostro sindaco, che sta con tanta attenzione e disponibilità svolgendo il suo difficile ruolo in questa situazione priva di precedenti nella storia della città, del Paese e del mondo intero, di intervenire nel modo più efficace possibile per contrastare questi ignobili abusi, verificando la congruità dei prezzi applicati dai rivenditori", l'appello che arriva da sinistra.
Sui dispositivi la proposta è di "provvedere direttamente all’acquisto delle mascherine e di consegnarle, tramite i volontari della protezione civile, a tutti i cittadini allo scopo di calmierarne il prezzo e di evitare quello che sta diventando un disgustoso sciacallaggio. Naturalmente ci rendiamo conto che i costi potrebbero essere insostenibili per il bilancio comunale e che il sindaco potrebbe essere soggetto a responsabilità contabile per l’uso di fondi comunali per finalità non di stretta competenza dell’ente. Nel caso, quindi, non si dovesse trovare una copertura nelle voci del bilancio comunale proponiamo al sindaco di farsi promotore di una pubblica sottoscrizione finalizzata alla distribuzione gratuita delle mascherine all’intera cittadinanza. La città di Cava, che non ha mai perso l’occasione di dimostrare la propria generosità, certamente non si sottrarrà".