Benevento

Intervista a Radio Rai per il presidente del Benevento Calcio, Oreste Vigorito, che è tornato sul delicato momento che sta attraversando il mondo del calcio e sui diritti del sodalizio giallorosso nel discorso relativo alla promozione: 

"Non vedo Benevento da tempo. I ragazzi stanno dimostrando anche in questo periodo di difficoltà di essere un gruppo vero. Alcuni di loro sono stati costretti a restare separati dalle proprie famiglie. I contagi sono abbastanza contenuti in città. I calciatori hanno creato dei contatti con i tifosi, attrezzandosi con i vari social che adesso sono abbastanza utili. Le mie figlie mi aiutano in tal senso e sto cominciando a imparare". 

CAMPIONATO - "Il Benevento si allinea all'emergenza del paese, purché le decisioni vengano prese nell'interesse generale. Se manovre sotterranee dovessero favorire qualcuno, allora non ci stiamo. Purtroppo in questo caso non ci sono regole, quindi dobbiamo confidare nell'imparzialità dei vertici che dovranno mettere molte cose sul piatto della bilancia. E' vero, ci sono problemi più importanti ma il calcio è un'industria: rappresenta un giro d'affari importante, così come l'industria tessile e turistica. Bisogna parlare dell'industria calcio che non riguarda solo i novanta minuti della partita. E' anche un interesse sociale, con ventidue milioni di persone che lo seguono. Ciò che va riconosciuto è che in questo momento, in assenza di regole, il viatico migliore sia che non deve cominciare un altro campionato se non finisce prima questo. Immaginate il contezioso di qualsiasi decisione. Non è una cosa che riguarda solo il Benevento, ma potremmo subire un grave danno se venissero favoriti altri aspetti, così come penso sia lo stesso per chi deve giocare i play off o in serie A qualificarsi per le coppe europee". 

SCADENZE - "Se si dovesse iniziare l'ultime settimana di maggio potremmo farcela. Alla B restano dieci partite, quindi con tre partite a settimana occorre un mese. Giochiamo spesso nei turni infrasettimanali. Poi chi ha detto che non bisogna giocare anche ad agosto? Nel 2022 verrà stravolto tutto per giocare i mondiali in inverno, quindi si potrebbe fare anche quest'anno. Ciò che voglio dire è che per non stravolgere il prossimo campionato, occorre finire questo". 

SOLUZIONI - "Perché non fermare il campionato e cristallizzare la classifica, decidendo subito promozioni e retrocessioni? E' evidente che in serie A si tende a conservare la posizione, ma come lo speigate al Benevento che si trova nella condizione di essere promosso e con il rischio di ripetere il campionato di serie B. Con quali calciatori poi? Ho addirittura sentito che bisognerebbe ripartire con un vantaggio in termini di punti nella nuova stagione, non credo sia una proposta normale". 

INGAGGI - "Aspetteremo ciò che succederà con il campionato per affrontare l'argomento con i calciatori. Nell'assemblea di Lega B proporremo un tetto massimo e minimo, in base agli ingaggi. Ognuno ha il diritto di negoziare con un occhio alla responsabilità, tenendo conto che al di là di questo, il sistema intero deve darsi delle regole diverse perché la ripresa sarà difficile e lenta per tutti".