Villamaina

La Asl ha sospeso in via precauzionale le attività nell'impianto termale irpino, interessato da una indagine della Procura, a seguito della segnalazione di alcuni casi di legionella.

 

L'inchiesta è scattata in seguito al ricovero nei giorni scorsi di tre anziani che avevano trascorso un soggiorno termale, con una comitiva di cinquanta persone, residenti nei comuni di Avella e Sperone. Poi immediati i primi sintomi. Nelle ultime ore intanto sono stati segnalati altri tre casi sospetti. Si tratta di altri utenti dell'impianto che si sarebbero recati nel centro per cure e trattamenti nelle scorse settimane: due persone di Montefredane e una di Villamaina.

 

La Asl ha così deciso di sospendere le attività dell'impianto per procedere con analisi approfondite di concerto con l'Arpac regionale. Una procedura di routine. Tutto come da protocollo. Al fine di non generare allarmismi, la Asl suggerisce a chi viene colpito da sintomi febbrili o problemi respiratori, dopo essersi sottoposto a trattamenti termali tra il 25 maggio e il 9 giugno, di rivolgersi al medico di famiglia, ricordando al contempo che la legionella non può essere trasmessa da persona a persona, ma solo tramite flussi di aerosol o acqua contaminata.

«Il dipartimento di prevenzione dell'As, diretto da Carmelo Padula, assicura il prosieguo delle attività di sorveglianza epidemiologica degli esposti e di tutela della salute pubblica». 

Siep