A casa fino al 16 maggio. E' lo scenario ipotizzato da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile intervenuto in diretta su Radio Capital. Alla domanda la data del 16 maggio individuata in uno studio dell'EIEF è plausibile?", Borrelli ha risposto: "Se l'andamento non cambia, potrebbe essere, come potrebbe essere prima o dopo. Dipende dai dati. La situazione ora è stazionaria, dobbiamo vedere quando questa situazione inizia a decrescere. Non vorrei dare delle date, però", ha concluso Borrelli, "da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2".
Borrelli ha anche spiegato che la situazione attuale di sostanziale piattezza o timido inizio della curva discendente serve anche a far respirare le strutture sanitarie: “Si tratta di una situazione che ci permette di gestire l'emergenza con minore affanno. Questo perché sono stati posti in essere comportamenti che assolutamente devono permanere”
Borrelli: "Possibile dover restare a casa fino al 16 maggio"
Il capo della Protezione Civile non esclude ipotesi estreme
Redazione Ottopagine