Ariano Irpino

Dopo l'appello denuncia delle operatrici del Centro Minerva la svolta. Alle 15.00 una coppia di ambulanze della Pubblica Assistenza Vita coordinate da Guglielmo Ventre e Giuseppe Vitullo rappresentante delle associazioni di volontariato, componente del direttivo, Anpas regionale e nazionale, con operatori muniti di tutti i dispositivi di protezione su disposizione dell'Asl di Avellino diretta da Maria Morgante hanno raggiunto la struttura di località Serra, piantonata dai carabinieri con in prima persona il capitano Annalisa Pomidoro. Da qui sono iniziate le operazioni di trasferimento dei 21 ammalati risultati positivi al Covid-19. Si andrà avanti per tutta la notte, due pazienti per volta volta.

Operazioni delicate e meticolose da parte degli operatori altamente qualificati. Gli altri ospiti all'interno della struttura che non presentano criticità verranno normalmente assistiti. Il personale sarà potenziato. Arriveranno rinforzi. L'annuncio è stato dato nella tarda mattinata dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo aver visionato egli stesso il video denuncia e messo al corrente della gravissima situazione. 

La decisione è stata concordata con il Prefetto Paola Spena e la Regione Campania, per sopperire all’impossibilità da parte del Centro di far fronte all’assistenza delle persone ricoverate, per l’indisponibilità del personale.

Sono stati, inoltre, sottoposti a nuovo tampone, a 48 ore di distanza, gli operatori risultati negativi al primo tampone mentre è stato effettuato un primo tampone anche per tutti gli altri operatori che, non essendo in turno, non erano stati ancora oggetto di screening.

"Il trasferimento di ben 21 pazienti presso il Frangipane si è reso possibile grazie alle scelte strategiche adottate nei giorni scorsi dalla direzione generale dell’Asl volte a potenziare l’area Covid 19 del nosocomio. In un momento di grave emergenza l’Asl e il Frangipane non abbandonano nessuno, pertanto abbiamo deciso di farci carico di tutti i pazienti positivi del Centro Minerva trasferendoli nel Presidio Ospedaliero - afferma - il direttore generale, Maria Morgante - La fragilità dei degenti, legata ad età e condizioni di salute, impone all’Azienda e a tutto il personale del Frangipane un ulteriore sforzo affinché le categorie considerate più a rischio, siano anche quelle più tutelate”.

Sul posto è giunto da Roma il deputato Generoso Maraia per portare la propria solidarietà e consegnare mascherine al personale che opera all'interno del centro. Donazione effettuata anche al Carcere Campanello e ad attività commerciali.

Nel corso della mattinata l'appello di Domenico Gambacorta a fare presto, rivolto a Regione e Asl il quale ha giudicato insufficiente il prolungamento della zona rossa senza l'attuazione delle misure adeguate a sostegno della comunità e del tessuto sociale.  

A questo si è aggiunto nel pomeriggio anche quello di Matteo Salvini: "Nessuno abbandoni il Centro Minerva di Ariano Irpino. E' isolato dopo la scoperta di più di 20 positivi al virus, che sono in fase di trasferimento. Nella struttura sono rimasti in isolamento tutti gli altri degenti e i lavoratori. La Regione e il governo intervengano: Ariano Irpino è chiusa da un’ordinanza regionale e servono risposte per chi è bloccato e richiede assistenza, a partire dal personale del Centro Minerva che ha bisogno del cambio. Ho sollevato il problema anche col governo”.

L'amministratore generale della struttura Nicola Chianca, che stamane aveva lanciato una disperata richiesta di aiuto, ringrazia Regione e Asl per l'apporto decisivo dimostrato e che ha portato alla risoluzione della vicenda, con la speranza che d'ora in avanti possa esserci una proficua sinergia e collaborazione nell'affrontare tale problematica.

Un appello denuncia quello delle operatrici, dettato da rabbia, indignazione, solitudine e impotenza che ha avuto il suo effetto. Quello di portare all'attenzione delle massime istituzioni un dramma che non poteva essere assolutamente sottaciuto, nel rispetto della dignità umana, dei poveri ammalati, dei familiari allo sbando e di loro stesse, esposte ad ogni rischio nella delicata attività svolta senza sosta lontano dalle proprie case da ben cinque giorni.