“La Spagna sta affrontando l'emergenza sanitaria per il coronavirus e le strade di Barcellona si sono svuotate. Fa strano uscire per fare la spesa e non trovare più quella straordinaria sensazione di vita e contatto umano, che ha sempre contraddistinto la nostra Barcellona”.
Ecco una delle capitali europee più visitate trasformata in una città fantasma nei giorni dell’emergenza. A raccontarlo è Pietro Lionetti, imprenditore irpino che ha deciso da anni di vivere nella capitale catalana, dove ha aperto il suo ristorante.
“I turisti che, normalmente, affollano i punti iconici della città come l'Arco di Trionf, la Sagrada Familia di Gaudì e La Rambla sono scomparsi, lasciando le attrazioni turistiche praticamente vuote - racconta -. Siamo straniti, spaesati. Siamo abituati a vivere tra milioni di turisti e ora ci troviamo soli. Proprio nella zona dove vivo, nel centro antico a due passi dalla ramala, l’assenza dei visitatori ha letteralmente svuotato case turistici, strade e vicoli. Erano loro l’anima della nostra città, di questa zona in particolare”.
La polizia pattuglia a tappeto la zona del centro, ma anche quella sul mare e le periferie. Ma la sensazione condivisa, secondo Lionetti, è quella di aver sprecato tempo.
“Le notizie che mi arrivavano dall'Italia erano devastanti eppure abbiamo perso tempo, si sono fatte altre manifestazioni che hanno peggiorato la situazione. Ricordo, ad esempio, quella dell’otto marzo. Mentre dall’Italia si sapeva del dramma di Codogno qui si faceva festa con milioni di persone. Lo stato di allarme nazionale è stato decretato solo il 14 marzo. Un ritardo che stiamo pagando a prezzo amarissimo. Il tributo di vite pagato è altissimo, e la gente ha paura in uno Stato dove il sistema sanitario è collassato e gli effetti sono stati devastanti. Sento quotidianamente i miei familiari e gli amici più cari. Si vive con il fiato sospeso e la paura che tutto possa crollare da un momento all’altro”.
La Spagna ha registrato oltre 56.000 casi di Covid-19 con almeno 4.100 morti, secondo la John Hopking University.
“Il mercato della Boqueria, uno dei punti chiave dello shopping di Barcellona è deserto. La situazione è precipitata in pochi giorni a Barcellona, appena diventata zona rossa. Tutta la Spagna del resto è stata colpita in pieno e molto velocemente dall’emergenza coronavirus. Per strada per fortuna ora c’è pochissima gente. Davvero, è incredibile descrivere la sensazione di vedere una città come questa deserta. Mi fa impressione davvero vedere smarrito la gente, vedere schiva e distante. C’è tanta tristezza mista a paura. La speranza è che tutto rinasca, che la vita riparta e che succeda presto”.