Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha indicato la possibilità di un “salvadanaio” di circa 10 milioni per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Ai 7 milioni e 300mila euro che arriveranno dal Governo, l'amministrazione comunale aggiungerà le risorse del fondo partenopeo di solidarietà, chiamato 'Cuore di Napoli', in cui confluiranno risorse dell'amministrazione e donazioni di privati.
''Esprimo un giudizio positivo rispetto ai fondi stanziati dal Governo - ha detto de Magistris - anche se nulla è sufficiente in questa fase. Noi ci siamo mossi in anticipo istituendo il fondo comunale. Tutte queste risorse ci permetteranno di arrivare nelle case dei napoletani rimasti privi di reddito ma non bisogna dimenticare che a Napoli non ci sono solo i cassaintegrati o le partite Iva, qui c'è anche un'economia del quotidiano, dell'arrangiarsi, un'economia anche del sommerso che deve avere il diritto di mettere il piatto a tavola''.
L’auspicio del primo cittadino sui tempi di arrivo dei fondi nazionali è quello di non andare “non oltre questa settimana. Per ora la rete tra amministrazione, privato sociale, reti di solidarietà laiche e religiose sta tenendo. non ci sono disordini, ci sono segnali che attenzioniamo ma non c'è ancora un tema di ordine pubblico”.