Ariano Irpino

Nessuno può entrare e nessuno si può allontanare dal centro Minerva, clinica arianese in isolamento per due casi sopetti Covid-19. Da 24 ore 15 operatori e 62 anziani sono bloccati all'interno della struttura. Il Sep ha fatto scattare la procedura per arginare ogni rischio di eventuale contagio all'esterno, qualora i risultati dei due tamponi, che sono in elaborazione al Moscati di Avellino, confermassero i sospetti di contagio da coronavirus.

"Attualmente tutti i nostri ospiti stanno bene, nessuno presenta sintomi preoccupanti e restiamo in attesa dell'esito dei tamponi. Per ora possiamo solo aspettare i risultati - spiega Nicola Chianca amministratore della clinica di contrada Serra -". A predisporre l'isolamento della struttura nelle scorse ore al commissario prefettizio, la dottoressa Silvana D'Agostino, è stata l'Asl di Avellino, guidata da Maria Morgante.

Gli operatori bloccati all'interno intanto chiedono assistenza. La clinica blindata, il lavoro che va avanti da ore, senza sosta, con la cura continua prestata agli anziani, senza possibilità di cambio di turno vista l'emergenza, sta mettendo a dura prova il personale. Infermieri e assistenti chiedono di tornare a casa stremati da una situazione di grande tensione. Il responso dei tamponi, intanto, è atteso a breve. Il viceprefetto D'Agostino è in contatto continuo con i responsabili della clinica per seguire minuto dopo minuto l'evolversi della situazione. Intanto la clinica ha già predisposto un piano di emergenza, qualora i tamponi dessero responso positivo. La struttura, infatti, dispone di un piano vuoto che potrebbe essere messo a disposizione dell'Asl qualora si dovesse procedere con un ulteriore isolamento di alcuni malati Covid.

C'è molta apprensione in zona. Gli anziani ospitati nel centro provengono da più comuni del comprensorio. I familiari vogliono costantemente aggiornamenti sullo stato di salute dei propri cari. I vertici della clinica hanno assicurato anche nuove scorte di dpi. Dalla stessa Asl sono arrivate comunicazioni su nuove forniture.Ma ad Ariano si è subito mossa anche la macchina della solidarietà. I volontari vita hanno portato alcune cose ai pazienti da parte dei familiari.