Il suo quattro senza deve difendere la medaglia di bronzo conquistata a Rio de Janeiro. Impresa non facile stoppata solo dal coronavirus. Matteo Castaldo è chiaro, spiega le difficoltà dello slittamento delle Olimpiadi di Tokyo ma non si poteva fare altrimenti.
“Dal punto di vista della preparazione è sicuramente un problema” ha spiegato il canottiere delle Fiamme Oro. “Abbiamo fatto tutto il carico invernale senza avere la possibilità di disputare neppure una gara, e ora viene il momento più brutto perché chissà quando tempo passerà prima di scendere nuovamente in acqua a gareggiare. Però rinviare Tokyo al prossimo anno è stata la scelta migliore, per la salute di tutti e anche dal punto di vista atletico. Personalmente preferisco avere un anno in più per prepararmi che non dover rivoluzionare tutti i programmi per gareggiare appena un mese dopo o al limite a ottobre”.