Ha suonato e cantato tante volte nella piazza di Ariano, Beppe Carletti leader dei Nomadi, che saluta il Tricolle nei giorni della resistenza e isolamento per la lotta al Coronavirus. Dal salotto di casa Carletti parla dritto al cuore degli arianesi, per invitarli a non uscire e scherza, utilizzando il titolo del suo celebre successo "Io vagabondo", per spiegare che ora è il momento di restare a casa, mentre per vagabondare ci sarà un tempo nuovo, poi. "Verranno tempi migliori in cui potremo abbracciarci e condividere insieme musiche e risate, magari nelle vostre bellissime piazze. Ora dobbiamo essere forti", commenta in chiusura Carletti, che manda un affettuoso e speciale abbraccio agli amici arianesi. Poche note di "Io Vagabondo", lo storico successo del 1972 della amatissima band, eseguite a piano introducono un messaggio che vuole trasferire serenità e solidarietà nel comune arianese, dove nelle scorse ore c'è stato un altro decesso per il coronavirus.Da anni Carletti è legatissimo alla comunità arianese dove vive il suo amico fraterno e manager Maurizio Blaso. Un rapporto speciale che è cresciuto nel tempo. Per questo Carletti ha voluto salutare virtualmente il popolo arianese in grande affanno e che ha pagato un tributo altissimo in vite umane nei giorni della lotta al Covid-19.
Solo pochi giorni fa Carletti e Paolo Belli hanno realizzato il brano “FUORI LA PAURA" che parla del momento che stiamo vivendo, di una realta` che non avremmo mai pensato di dover toccare, che ci mette alla prova, ci costringe ad essere coraggiosi, a cambiare le nostre vite e ad essere uniti malgrado ci tolga anche il conforto di un abbraccio. "Il testo parla al plurale, come un coro unanime che esprime le sue paure nella volonta` di “chiudere fuori la paura”.
“Non e` un’idea a scopo di lucro, siamo sempre stati attenti alla realta` che ci circonda e al momento in cui viviamo, non potevamo rimanere indifferenti ora. Insieme a Paolo Belli abbiamo realizzato questo brano … e che sia di buon auspicio”, ha detto il leader della band Beppe Carletti.