Barriere di paglia a Monteleone, paese più alto della Puglia e confinante con Ariano Irpino, per proteggersi dal virus.
Nei piccoli borghi, animati soprattutto da anziani la paura è maggiore. E qui il sindaco Giovanni Campese, non ha perso tempo. Dopo aver avuto nei giorni scorsi un colloquio anche con la Polizia Municipale del tricolle, particolarmente attenta ai flussi provenienti dalla vicina provincia di Foggia, al bivio di Villanova, non ha perso tempo. Ha messo subito in moto la sua squadra e ha sigillato e protetto il suo paese utilizzando la paglia. Grosse balle sono state posizionate nei vari varchi.
E' sembrato di rivivere gli anni della lotta di popolo di Ariano, contro la discarica di difesa grande, situata proprio nel territorio a confine tra Campania e Puglia, quando proprio la popolazione monteleonese con Campese, Rigillo e il compianto senatore Morra scese in campo con gli stessi mezzi per bloccare l'accesso ai camion carichi di rifiuti. Ma questa volta l'allarme è molto più serio.
E' in gioco la vita di tutti e Monteleone ha voluto adottare questo metodo artigianale ma nello stesso tempo efficace per autodifendersi.
Il sindaco Giovanni Campese: "Nessuna intenzione di chiudere al traffico la strada provinciale per Savignano Irpino, Difesa Grande e quindi Ariano Irpino. Non rientra la chiusura della strada provinciale nella discrezionalità e competenza del sindaco. La chiusura con posizionamento di balle di fieno hanno interessato solo ed esclusivamente stradine secondarie per dissuadere sconosciuti e/o malviventi che si spacciano per operatori sanitari, operai di qualche società se non proprio come rappresentanti delle forze dell’ordine per truffare ignari anziani.
Naturalmente l’ingresso e l’uscita dal paese è stata assicurata dall’arteria principale, denominata Via Mancini, dove è possibile monitorare, da parte delle forze dell’ordine, eventuali infrazioni e/o rilevare comportamenti fuori norma.
Si ribadisce, invece, con estrema forza che i rapporti fra i due Comuni, dalla notte dei tempi, sono stati sempre ottimali cosi come quelli fra le rispettive popolazioni. Ogni giorno un numero cospicuo di monteleonesi si reca ad Ariano Irpino per andare a lavorare, a scuola, nei supermercati, nei ristoranti, per affetti familiari e anche per ricoveri presso il presidio ospedaliero. Stessi sentimenti di amicizia sono riversati dai nostri “cugini ” arianesi nei nostri confronti. Il legame fra monteleonesi e arianesi è indissolubile."