Finito l'incubo per i due giovani salernitani rimasti bloccati nell'isola di Saint Barth nelle Antille. Sono finalmente rientrati in italia per tornare nei loro comuni di residenza, Pellezzano e Angri. I due ragazzi si trovavano lì per lavoro quando è scoppiata l'emergenza coronavirus.
Gaetano D’Andria e Walter Annarumma fanno parte di un gruppo di 35 italiani che si erano auto isolati per evitare di essere contagiati dai tre positivi al Covid 19 riscontrati sul posto e trasportati in un ospedale che si trova su un’isola vicina.
Erano rimasti bloccati sull'isola perché l'aeroporto era chiuso e non c'erano voli oltreoceano per il rimpatrio degli stranieri
Il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra si era attivato, sollecitato dai genitori di D’Andria e contattato immediatamente a mezzo PEC il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e l’Unità di Crisi della Farnesina. La macchina operativa si era subito messa in moto ed un primo gruppo di 21 italiani tra cui i due salernitani sono finalmente rimpatriati.
“Sono molto soddisfatto per il rientro di D’Andria e degli altri 34 connazionali – ha detto il primo cittadino – Da parte mia è stato doveroso mettermi immediatamente in contatto con i competenti organismi istituzionali del Governo Centrale. Ringrazio la Farnesina e il Ministro Di Maio e quanti, soprattutto la Console Generale d’Italia a Parigi Emilia Gatto e Matteo Biolzi che ha coordinato il rimpatrio, per aver messo in campo un’azione diplomatica efficace che ha permesso di attivare tutti i canali e favorire il ritorno a casa di questi ragazzi”.
I due salernitani con Alitalia da Parigi si sono diretti a Roma e alle ore 18 da Roma voleranno a Napoli. Grande gioia è stata espressa anche da Gennaro D'Andria, papà di Gaetano che in queste ore è stato sempre in contatto con il sindaco Morra. In serata, suo figlio tornerà a casa, lasciandosi alle spalle questa brutta avventura e riabbraccerà i suoi cari.