Napoli

Saranno rivisti gli importi dei premi per i tecnici relativi all'attività agonistica nazionale ed internazionale per la stagione 2019/2020. A comunicarlo è il Presidente federale, Giorgio Scarso in una lettera inviata a nome dell'intero Consiglio federale ed indirizzata ai Tecnici di scherma.

"Alla luce del momento che sta vivendo il Paese e di conseguenza il movimento sportivo in generale e quello schermistico in particolare - scrive Scarso -, la Federazione Italiana Scherma, attenendosi scrupolosamente alle direttive dei diversi organi competenti, ha sospeso momentaneamente l’attività agonistica/addestrativa. L’auspicio unito alla speranza è di poter quanto prima riprendere le normali attività e poter quindi riprogrammare il calendario degli appuntamenti agonistici con l’augurio di poter assegnare i titoli nazionali delle diverse categorie delle sei armi, oltre che prepararsi adeguatamente per l’appuntamento cruciale del quadriennio: “Tokyo 2020”".

Il Presidente federale entra nello specifico della realtà dei Tecnici di scherma. "Oltre a quanto già previsto all’art.96 del D.L. 17/3 2020 n. 18, - spiega il vertice della Federazione - il Consiglio federale, a titolo di incentivo per i tecnici, ha deciso di rivedere gli importi dei premi relativi all’attività agonistica nazionale ed internazionale 2019/2020. Questo vuole essere - sottolinea Scarso - un segnale tangibile di attenzione per la categoria e lo testimonia il fatto che per i premi ai Tecnici è stato preventivato per l ‘anno 2020 un totale di 193.800 euro".

La somma sarà ripartita in due ambiti: per l’attività nazionale sono stati stanziati 76.800 euro, con un incremento di 42.460 euro rispetto ai 34.140 euro previsti originariamente; per l’attività internazionale si è passati da un importo previsto sulla scorta della passata stagione di 67.000 euro ad i 117.000 attuali, con l’incremento di 50.000 euro.

"I premi - evidenzia il Presidente federale - hanno avuto un incremento del 91.6% pari a 92.660 euro, a testimonianza dell’attenzione che il Consiglio federale pone nei confronti della classe magistrale italiana. Qualora il perdurare della pandemia non dovesse permettere di procedere all’assegnazione dei titoli della stagione in corso, il Consiglio Federale si impegna sin d’ora a valutare modalità diverse di distribuzione degli importi"