“Il volto bello della città”, è questo quello che ha voluto raccontare il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara. In piena emergenza sanitaria sono tante le persone che hanno messo in moto una vera macchina della solidarietà. Chi con piccoli gesti, chi facendo la spesa, e chi, avendone la possibilità, con un sostegno concreto. Il primo cittadino ha voluto raccontare alcune storie di cittadini che hanno impiegato il proprio tempo per aiutare il prossimo.
“Dai carabinieri e il nucleo elicotteristi che hanno trasportato del materiale sanitario a Caggiano, paese in piena zona rossa, alle tante storie di concittadini che meriterebbero di essere raccontate una per una” dichiara il sindaco.
Lanzara, ci racconta quindi di Giacomo e Paolo, due concittadini di Pontecagnano che hanno un’azienda che produce jeans. I due hanno deciso di riconvertirla per produrre mascherine che poi, in buona parte, hanno donato anche alla polizia municipale. E ugualmente hanno fatto tante altre aziende sartoriali del territorio.
“Imprese e atelier che hanno fatto delle donazioni e trasformato le proprie aziende, così come Andrea, pontecagnanese doc che ha un’azienda a Pellezzano da tempo, che si occupa di altro, eppure in questi giorni ha fatto delle donazioni - aggiunge il primo cittadino - Una delle persone di cui vi parlavo prima mi ha detto che la beneficenza è un atto concreto, utile. Molto meglio di tanti altri sentimenti astratti e io credo che lui abbia ragione.”
Sono tante le persone che meritano di essere ringraziate: "Medici, infermieri, cittadini, volontari e consiglieri e assessori, tutta la città si sta unendo all’insegna della beneficenza." spiega Lanzara, che si dice orgoglioso dei sui concittadini. Un video messaggio diverso, questo, che racconta l'altro lato della medaglia.
Infine un’ultima storia, che proviene proprio dalla giunta comunale: “Abbiamo approvato l’acquisto di 10mila mascherine che verranno conferite alla farmacia comunale. Questa le rivenderà allo stesso prezzo d’acquisto, evitando speculazioni. Avrei voluto poterle donare gratuitamente, ma come tutti i sindaci ho dei bilanci che non mi consentono un’azione del genere. Ma rivenderle allo stesso prezzo d’acquisto ci consentirà di commercializzarle a poco più di un euro.”
“Andiamo avanti seguendo le regole e sono sicuro che uniti ce la faremo" conclude il sindaco.