Napoli

Il rinvio delle Paralimpiadi di Tokyo è stata una mazzata per gli atleti. Quattro anni di sacrifici che dopo l’annuncio del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe sono quasi finiti nel cestino. Tra gli atleti di punta della spedizione italiana a Tokyo ci sarebbe stato anche il nuotatore del Caravaggio Sporting Village e delle Fiamme Oro Vincenzo Boni.

L’atleta che a Rio de Janeiro nel 2016 vinse la medaglia di bronzo ha appreso la notizia con grande maturità. “E’ un colpo durissimo per tutti gli atleti ma ritengo che sia giusto così. Non mi alleno dall’8 marzo e a casa riesco a fare poco. Nella mia condizione lavorare a secco è solo rischioso. La decisione si è fatta attendere anche troppo, l’importante è che la notizia sia arrivata adesso e non più avanti. Sarà un anno sabatico dal punto di vista mentale, mi preparerò per il 2021. E’ importante disputare i Giochi Olimpici con tutti gli atleti che possano gareggiare ad armi pari potendosi preparare all’evento più importante”.

Boni fissa l’obiettivo ma per ora è ancora difficile programmare. “E’ impensabile restare fermi tutta l’estate, abbiamo bisogno di allenarci. La speranza è che la situazione si possa risolvere il prima possibile per capire quando si disputeranno le Paralimpiadi e programmare gli allenamenti”.