Benevento

E' intervenuto ai microfoni di Ottochannel, per tracciare il bilancio post – elettorale e fare il punto sulla situazione del partito nel Sannio, Luigi Barone, componente del direttivo nazionale dell'Ncd.

Soffermandosi sul dato numerico scaturito dalle urne : «Un risultato positivo: nel Sannio abbiamo pareggiato i voti delle europee, mentre in Campania abbiamo preso un punto in più». Dati che però, nella loro positività, nascondono e neppure troppo l'altro lato della medaglia: un solo consigliere eletto: «Si, solo Sommese – continua Luigi Barone – ma è anche vero che se avesse vinto Caldoro ora avremmo sette consiglieri». Una legge elettorale discutibile dunque, d'altronde Barone una legge diversa l'aveva paventata già tempo fa: «E' un problema serio: abbiamo cercato di affrontarlo nei mesi scorsi, non si può certo mortificare così una provincia come Benevento. Dal canto nostro lavoreremo e proporremo una modifica, una legge basata sulle circoscrizioni, magari adattandole ai 10 collegi dell'Italicum, tutti da 500mila abitanti, con 5 consiglieri da eleggere per collegio».

Sguardo poi alla situazione dell'Ncd sannita dove è palpabile la spaccatura tra una parte del consiglio direttivo e l'area che fa capo all'ex ministro Nunzia De Girolamo: «Più che spaccatura nel Sannio c'è una spaccatura tra Nunzia De Girolamo e i vertici nazionali: da mesi l'ex ministro contesta la scelta di Alfano e dell'Ncd di stare nel Governo, e ovviamente questo a cascata ha delle ripercussioni anche nel Sannio. Noi abbiamo deciso di stare con Alfano e di lavorare per il governo del paese, credo che invece la De Girolamo a breve farà la scelta di allontanarsi dall'Ncd: dice che se Ncd non lascia il governo lei lascerà l'Ncd...non essendo all'ordine del giorno la scelta di lasciare il governo credo che la conseguenza sia scontata». Per quanto attiene poi a Benevento, in vista delle comunali 2016 secondo Barone serve un progetto inclusivo: «Con il coordinatore Gianvito Bello lavoriamo a partire dal progetto di Area Popolare per costruire un soggetto moderato per Benevento, a breve inauguraremo la nuova sede, e poi penseremo a una nuova proposta per la città, che comprenda tutti, da Mastella a Santamaria a Picucci».

Cristiano Vella