"Attualmente nel mio paese esistono 6 casi positivi, abbiamo ricevuto ieri l'ultimo risultato che fa riferimento a mia madre, anche lei contagiata dal coronavirus. Gli altri casi di positività, all'interno della nostra comunità, riguardavano la struttura per anziani del nostro paese, all'interno della quale ci sono stati quattro casi positivi, tre negativi, due in attesa di risultati ed uno ripetuto perché dubbio. Per quanto riguarda gli operatori sanitari, tre negativi e due positivi." A fare il punto della situazione è lo stesso sindaco di Flumeri Angelo Antonio Lanza.
"Ciò che è importante in questo momento, oltre chiaramente all'invito di restare a casa è quello di osservare un religioso e rispettoso silenzio per le persine che attualmente si trovano in questa condizione e soffrono dolori anche a volte lancinanti. Trppo spesso mi imbatto anche sui social, nel leggere commenti a dir poco inutili. Sono persone che non vogliono compassione. Dobbiamo solo fare silenzio e basta. Se qualcuno ha fede può anche aiutarci nella preghiera. Chi ha contratto il Covid - chiarisce il sindaco - non lo ha fatto per qualche atteggiamento poco ortodosso. E' un virus che ci colpisce proprio nella nostra manifestazione più importante, nell'affetto, in una stretta di mano, in una abbraccio, un bacio. Queste persone non hanno nulla di cui poter essere rimproverate e incolpate.
Per qualsiasi aiuto rivolgetevi al Coc o chiamatemi personalmente. Cerchiamo di essere comunità. Solo così potremo rialzarci. Le mascherine? Lasciamole a chi opera sul campo, forze dell'ordine, volontari, commercianti. A casa non servono. Se avete bisogno di qualcosa, chiamateci, ci pensiamo noi. Non lasceremo mai indietro nessuno.
Una cosa è certa - conclude Lanza - in questo contesto, nessuno si salva da solo, dobbiamo stare in casa e non uscire per cose inutili. La spesa a domicilio sta funzionando. Se c'è qualcosa di urgente chiedetelo a noi. Guardiamo in faccia la realtà ed evitiamo di cadere nel pettegolezzo. Solo in questo modo, una comunità si salva ma gli individualisti muoiono."