Napoli

Maurizio Di Mauro direttore generale dell'Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli che comprende gli ospedali Cotugno, Monaldi e Cto ha detto con chierezza che “troppi non hanno  ancora compreso la gravita della situazione, nonostante il grido di allarme del presidente della Regione Vincenzo De Luca”.

Il direttore DI Mauro evidenzia come al Cotugno e al Monaldi non vi sia “nessun posto libero. Oltre 150 posti, di cui un terzo tra rianimazione e sub intensiva, compresi quelli al Monaldi, sono stati occupati in una settimana".

La situazione non è migliore al Policlinico e al Loreto Mare, che è stato di recente riconvertito proprio per accogliere pazienti Covid.

Davanti a questa enorme emergenza, Di Mauro ha dunque ribadito l’appello ai cittadini ai quali die che “bisogna restare a casa per evitare altri contagi. E l'unico modo per affrontare l'ondata di persone che hanno contratto il virus due settimane fa. Si stanno effettuando molti tamponi al personale sanitario e si deve estendere questa possibilità anche a chi è a casa con i sintomi della malattia. Se peggiora si deve arrivare rapidamente al ricovero. Poi servono posti letto non solo di rianimazione, ma anche degenze ordinarie di sub intensiva. Come realizzarli? Stiamo lavorando giorno e notte: un problema è stato la malattia del primario Antonio Corcione. Se tutti i suoi collaboratori risulteranno negativi, già da stasera apriamo 8 posti di intensiva al Monaldi usando le sale operatorie. Servono anestesisti, infermieri, tutto il gruppo di Corcione. Altri 8 sono posti pronti ma abbiamo macchine per soli 3 o 4 unità. Servono i ventilatori e siamo disponibili ad andare a smontarli delle sale operatorie inutilizzate".