Il sindaco di Sant'Agata de' Goti, giovannina Piccoli, ha emesso un'ordinanza sindacale con la quale regola le aperture e la chiusura delel attività commerciali nel Comune saticulano.
Il sindaco ordina quindi:
1) Le attività commerciali di cui all’allegato 1, del DPCM 11 marzo 2020, ad eccezione delle farmacie e delle parafarmacie, osservano il seguente orario di apertura al pubblico:
? dalle ore 8:30 alle ore 19:00 con decorrenza da lunedì 23 marzo 2020 limitatamente alla durata della situazione emergenziale, fino al 5 aprile 2020 compreso, salvo nuovo provvedimento, con facoltà di optare per l’orario continuativo (8:30-19:00) o per l’interruzione dalle ore 13:30 alle ore 15:30 (da comunicare e rendere pubblico con specifico avviso alla clientela).
? nelle domeniche e nei giorni festivi le attività commerciali di cui all’allegato 1 del DPCM 11 marzo 2020, ad eccezione delle farmacie e delle parafarmacie, osservano la chiusura al pubblico con decorrenza da lunedì 23 marzo 2020 limitatamente alla durata della situazione emergenziale, fino al 5 aprile 2020 compreso, salvo nuovo provvedimento;
2) I gestori delle attività di cui al punto precedente devono comunque:
a) garantire l’accesso dei clienti ai locali commerciali con modalità contingentate e/o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro, tra i visitatori, pena applicazione delle sanzioni amministrative e penali previste in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, le richiamate strutture dovranno essere chiuse;
b) garantire e incentivare le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, adottando protocolli interni di sicurezza e ricorrendo all’utilizzo da parte del personale di qualsiasi dispositivo utile a limitare le forme di contagio;
3) Si invita la cittadinanza, ove possibile, ad effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti nel proprio quartiere di residenza o in quello in cui si svolge l’attività lavorativa. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare.
Il sindaco Piccoli avverte poi che la mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce reato più grave, oltre alle eventuali correlate sanzioni amministrative.