Paduli

L'isolamento in casa per 14 giorni, per loro ed i familiari conviventi, a meno che questi ultimi non scelgano un domicilio diverso nel quale abitare da soli. L'ha ordinato il sindaco di Paduli, Domenico Vessichelli, a “tutti gli individui presenti nel territorio di Paduli che dall'11 marzo 2020 hanno sostato o frequentato il comune di Ariano Irpino”. Dove, come è ampiamente noto, è da ieri vietato uscire ed entrare per la presenza di un focolaio di Covid-19.

La decisione dell'avvocato Vessichelli nasce dalla constatazione che “a Paduli vi sono soggetti che frequentano il territorio comunale di Ariano Irpino (l'ordinanza adottata dal presidente della Regione De Luca permette il transito ad Ariano di operatori sanitari o personale impegnato nei controlli e nell'assistenza alle attività relative all'emergenza) e che tale situazione potrebbe aumentare il rischio di contagio”. Ecco perchè, “ravvisata l'esigenza di contenere il rischio di contagio e di controllare gli spostamenti della popolazione locale rispetto al territorio di Ariano”, l'obbligo della permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni”.

“È il primo comune che emana un'ordinanza con obblighi di legge – spiega Vessichelli -
che si è resa necessaria dopo l'ordinanza regionale che ha di fatto "chiuso " Ariano Irpino ma non ha previsto limitazioni per coloro che hanno frequentato il centro irpino, come era successo per i cittadini che provenivano dai comuni delle zone rosse. C'è il problema di chi frequenta per lavoro Ariano, a cui va la mia solidarietà, che mi ha indotto a imporre restrizioni anche per i loro conviventi, salvo che gli stessi non eleggano domicilio diverso”.