Con il rinvio a data da destinarsi di Barcellona-Napoli, risulta definitivamente sospeso il cammino azzurro in attesa di una ripartenza possibile. Tutte le leghe nazionali, in giro per l'Europa, sono al lavoro per definire un piano di recupero nella speranza di numeri confortanti. Karl-Heinz Rumenigge non ho usato mezzi termini: "Occorre finire la stagione, è una questione economica". È innegabile la crisi e i brividi avvertiti da tanti club.
Sul piano tecnico, Rino Gattuso - tra i primi a richiamare l'attenzione nell'allerta covid-19 - ha programmato per mercoledì la ripresa. Non sarà un ritorno alla normalità. La squadra sarà divisa con tabelle speciali. Bel gesto di Lorenzo Insigne che ha donato centomila euro ai nosocomi partenopei.
Sale a 8 il numero di calciatori (complessivamente 10 tesserati) di Serie A che hanno contratto il coronavirus e con un comunicato i medici di Serie A sconsigliano la ripresa delle attività. "In considerazione della grave evoluzione dell’infezione Covid 19 nel mondo, vista l’emergente diffusione dei contagi anche all’interno del calcio e del personale sanitario a esso dedicato e del progressivo aggravamento della situazione che sta coinvolgendo il Sistema sanitario nazionale, i medici della Serie A esprimono forte preoccupazione circa la tutela della salute dei propri tesserati qualora venissero ripresi a breve gli allenamenti e promosse altre attività di aggregazione. Pertanto, in modo unanime, i medici consigliano di non riprendere l’attività fino a netto miglioramento dell’emergenza Covid 19": questa la nota dei medici di massima serie.