Benevento

A tarda sera la conferma dal bollettino epidemiologico fornito dalla Regione Campania. Prima i numeri generali senza suddivisione per capoluoghi di provincia, poi a sera inoltrata i dati per città. Dati che, per quanto riguarda il Sannio, restituiscono ormai da giorni e per fortuna la stessa cifra. Restano infetti tre i casi al momento accertati di persone positive al Covid 19. si tratta del militare di Guardia Sanframondi, della ragazza di San Salvatore Telesino, ricoverata sempre al Rummo e del medico di Sant'Agata de' Goti in quarantena nella sua abitazione.

Intanto questa mattina Benevento e tutti i centri della provincia appaiano deserti. L'invito delle istituzioni – in primis sindaci e presidente della Regione – sembra essere stato accolto dai cittadini.

Il sindaco Mastella questa mattina ha lanciato un nuovo monito a coloro che dal Nord stanno tornando nei paesi d'origine: “E' partito un nuovo esodo dal nord verso il sud, saranno nostri parenti, nostri amici. A tutti diciamo di autodenunciarsi – rimarca il primo cittadino di Benevento che poi esorta - chi non lo farà è passibile di reato anche penale. Chiunque viene a conoscenza di persone che non si autodenunciano, con discrezione e nel rispetto della privacy facciano loro denuncia alle autorità sanitarie e di polizia e per conoscenza anche a me.
È’ importante, perché dovranno restare in quarantena. Tutti i vostri ed i nostri sacrifici – conclude Mastella - per tenere lontano il virus, potrebbero essere vani in caso di un focolaio dal Nord. Ripeto: restate a casa”.

Il sindaco Mastella ieri ha emanato due ordinanze in merito alla sospensione dell'erogazione dei ticket per la sosta a pagamento e per violare l'assembramento sulle panchine in città.

Due provvedimenti necessari dopo che lui stesso aveva notato persone intrattenersi sulle panchine. Si tratta nella maggior parte dei casi di anziani che evidentemente sottovalutano il grosso pericolo, il nemico invisibile del coronavirus.

A Benevento e in tutti i comuni sanniti instancabili gli uomini e le donne delle forze dell'ordine, della Polizia Municipale e i volontari della Protezione Civile che con auto e megafoni rinnovano in continuazione l'appello di restare in casa. Decine e decine i posti di controllo delle forze dell'ordine che giorno e notte vigilano sul rispetto delle norme imposte contro la diffusione del Covid 19.